In riferimento al progetto di pedonalizzazione di Piazza Roma, Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam hanno inviato stamane al Sindaco di Modena Giorgio Pighi e a tutti i Capi gruppo delle forze politiche presenti in Consiglio comunale, la seguente lettera:

“La decisione assunta dall’Amministrazione comunale di procedere d’imperio alla pedonalizzazione si Piazza Roma si inserisce in contesto economico drammatico, il peggiore dal dopoguerra ad oggi. A questo proposito corre l’obbligo richiamare alcuni dati che sembrano sfuggire a chi oggi si occupa di programmazione urbanistica dl economica. Infatti, le PMI modenesi del commercio, servizi e ristorazione nel 2012 hanno dichiarato, forse per la prima volta, ricavi peggiori della media nazionale: -3,4% rispetto a] 2011 a livello locale contro il -3,1% registrato a livello nazionale.

Il dato peggiorativo per la nostra provincia conferma che il territorio modenese sta subendo la crisi con accenti ancora più pesanti rispetto al resto del Paese, probabilmente anche a causa delle conseguenze del sisma del maggio 2012, i cui effetti pesano fortemente sui consumi.

Le conseguenze di questa crisi sono sotto gli occhi di tutti e si concretizzano nella chiusura di esercizi commerciali del centro storico e, con essa, nella diminuzione dell’occupazione. Non e azzardato parlare di un processo di desertificazione della parte più pregiata della città e che, oltre a determinare effetti negativi sui versante della vivibilità e della sicurezza, stride fortemente con gli sforzi di fare della nostra città un punta di riferimento turistico.

La decisione di procedere alla pedonalizzazione di Piazza Roma, senza per altro un confronto di merito preventivo con il mondo associative, non solo rappresenta uno strappo per noi inaccettabile sui versante del confronto democratico con le patti sociali, ma rischia seriamente di peggiorare la situazione già drammatica dei commercianti del centro storico.

Al riguardo poniamo alla vostra attenzione quanta e emerso dal questionario che le associazioni di categoria hanno somministrato a 240 imprenditori del centro storico.

In sintesi:

– per 1’83% del campione la pedonalizzazione disincentiverà i modenesi a recarsi in centro per fare acquisti o semplicemente per passeggiare. Quasi la metà degli intervistati intravede il serio rischio di dovere ridurre il personate, il 39% pensa che dovrà trasferire la sede della propria attività, mentre il 38% ritiene addirittura plausibile la chiusura dell’attività stessa.

– Poco più del 60% degli intervistati ritiene che la pedonalizzazione non solo non sarà un incentivo, ma non determinerà neppure una valorizzazione di un luogo di pregio con la conseguente restituzione alla fruizione pubblica.

– Il 65% del campione non è aprioristicamente contrario alla pedonalizzazione, seppure fatta con tempi decisamente più lunghi di quelli ipotizzati, ponendo però alcune condizioni minime per far si che questa progetto assuma una portata strategica per la città: un parcheggio alternativo nelle immediate vicinanze (55%), l’inserimento di un complessivo progetto di rivisitazione urbanistico-commerciale-promozionale di piazza Roma in un piano di medio periodo di rilancio dell’intero centro storico (41 %); l’apertura dell’Accademia al pubblico tutti i giorni con la conseguenza di farla divenire un elemento di caratterizzazione dell’offerta turistica della città (34%), l’apertura in piazza Roma di nuove ed originali attività con forte capacità attrattiva (21%)

– il 93% degli intervistati afferma che il parcheggio Novi Sad non costituisce una alternativa all’area di sosta in Piazza Roma per l’eccessiva lunghezza del tragitto Novi Park-piazza Roma e conseguenti difficoltà a modificare, in poco tempo, le abitudini dei modenesi (60%); le problematiche legate all’effettuazione delle operazioni di carico/scarico (58%); la percezione di insicurezza legata al percorso Novi Park-piazza Roma, e non solo nelle ore serali (47%).

E’ evidente che emerge un quadro di forte preoccupazione del tutto giustificato, rispetto al quale non ci convince neppure la tempistica, troppo affrettata per un progetto cosi rilevante, che proprio per questo dovrebbe essere largamente condiviso, anche in considerazione del memento economico sopra ricordato.

Poiché per noi il progetto di pedonalizzazione di Piazza Roma non può prescindere da un piano strategico più ampio – peraltro già più volte inutilmente richiesto – di riqualificazione e rilancio più complessivo del Centro storico, sollecitiamo nuovamente l’Amministrazione Comunale a riattivare rapidamente il confronto con le associazioni di categoria sui progetto di pedonalizzazione di Piazza Roma.

A questo proposito riteniamo utile ribadire le nostre pregiudiziali:

-il superamento del termine dell’attuale consigliatura;

-la soluzione del passaggio dei mezzi pubblici, poiché come e stato più volte richiamato, il transito dei mezzi di trasporto pubblico sulla piazza danneggia in modo particolare il palazzo ducale;

-l’apertura del passaggio da Piazza Roma a corso Vittorio Emanuele, con la realizzazione di un percorso all’interno del palazzo ducale, che colleghi importanti direttrici del centro storico;

-l’apertura quotidiana al pubblico e ai turisti della parte pitt pregiata del palazzo Ducale, la vera eccellenza che puo valorizzare la piazza

-la creazione, necessariamente complementare alla pedonalizzazione di Piazza Roma, di un’area parcheggio nelle vicinanze in grado di accogliere le auto dei commercianti, dei lavoratori e dei frequentatori del centro espropriati dall’attuale parcheggio.

Le proposte che avanziamo possono avere tempi e modalità attuative diverse, ma non sono nel loro insieme negoziabili”.

(Mauro Salvatori, Vice Presidente Confesercenti Area Modena –  Antonio Altiero, Presidente CNA Area Modena –  Silvia Manicardi Presidente Lapam-Licom Area Modena –  Carlo Galassi, Presidente Confcommercio Modena)