cassonetti-san-felice-2É passato quasi un anno dal terremoto, ma il degrado a San Felice non sembra arrestarsi. La denuncia è di Francesco Malavasi, referente di Fratelli d’Italia nel comune della bassa, che spiega: “L’Amministrazione, forse troppo impegnata nel continuare a ripetere promesse puntualmente disattese, non vede in che condizione i cittadini sanfeliciani sono costretti a vivere. Basta girare per il paese per vedere bidoni della spazzatura ricolmi e trasbordanti che, con il caldo, sprigionano maleodoranti odori e fanno da mangiatoia per ratti ed insetti vari; strade sporche, piene di buche, parcheggi selvaggi, che costringono disabili e carrozzine a slalom pericolosi in mezzo a strade dove ormai i controlli sono solo un miraggio. La cittadinanza esasperata continua a segnalare situazioni al limite della vivibilità, senza mai ottenere risposte, né tantomeno soluzioni”.

“Al danno del terremoto – prosegue Malavasi – si aggiungono i danni continui causati dall’incapacità del Sindaco e della Giunta di porre in essere politiche concrete. In un anno abbiamo assistito a conferenze stampa e assemblee dove non si è detto nulla, abbiamo assistito a tante chiacchiere e nessun provvedimento reale. Sembra che i nostri amministratori preferiscano ritirare premi pubblici piuttosto che osservare ciò che sta accadendo al loro paese.

“Il danno economico, associato al degrado sociale e strutturale ci spaventa, o si agisce subito oppure il rischio è alto. Il tempo è scaduto”, conclude il rappresentante di Fratelli d’Italia.

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Francesco Malavasi

 

Fratelli d’Italia San Felice S/P