“Stiamo subendo un attacco senza precedenti, il più grande attacco   che nella storia del nostro Paese sia stato rivolto ad una forza politica”. Lo dichiara Michele Dell’Orco, uno dei 30 deputati a 5 stelle, che ha subito una violazione della sua casella di posta da parte di sedicenti hacker del Pd che hanno minacciato di pubblicarne i contenuti, come avvenuto già per sei deputati.

Continua Dell’Orco: “Il quadro si sta complicando perché alla vicenda delle email, come comunicato dalla nostro capogruppo Roberta Lombardi, è seguito tra l’altro il furto di un hard disc dai nostri uffici del gruppo, il tentativo di violazione di una casella di posta di un nostro collaboratore, la pubblicazione non autorizzata sull’huffington post della nostra bozza di relazione al documento di economia e finanza”.

“Subito dopo la mia elezione – racconta il deputato – ho avuto problemi con il mio account di posta ma solo qualche giorno fa sono effettivamente venuto a conoscenza dalla stampa che la mia posta era stata violata. Non ho niente da nascondere e non sono intimidito da questo affronto e se c’è qualcuno che pensa di trovare informazioni utili per ricattarci e metterci a tacere si sbaglia di grosso ma è comunque una vicenda gravissima che ci sembra sia stata sottovalutata dalle istituzioni”.

“Perché – si chiede Dell’Orco – la pagina web che ha pubblicato il materiale non è stata immediatamente oscurata? Perché non è stato dato grande rilievo mediatico alla notizia? Perché gli altri partiti non si sono espressi pubblicamente sulla vicenda? Non si tratta infatti di un attacco solo alla nostra privacy di cittadini ma è una minaccia rivolta a dei parlamentari della Repubblica italiana”.

“Chiediamo – conclude il deputato – che la magistratura e la polizia postale ci facciano sapere cosa hanno fatto fino ad oggi per tutelare 30 cittadini in primis e soprattutto un movimento politico che rappresenta 9 milioni di italiani e che probabilmente sta dando fastidio a qualcuno”.

Michele Dell’Orco

Cittadino Deputato

Movimento 5 Stelle