sindaco_caselli“Ha prevalso la responsabilità politica ed istituzionale. L’approvazione a netta maggioranza del bilancio consuntivo 2012, premia il lavoro di confronto, di dialogo e di ascolto portato avanti in queste due settimane, con chi, in maggioranza, aveva espresso con coerenza e franchezza il proprio parere contrario. E’ stato un confronto costruttivo. Il successo non è dell’Amministrazione ma di tutta Sassuolo, che non si sarebbe meritata un commissariamento che avrebbe congelato l’azione della giunta e con essa tutta la città. Abbiamo fatto autocritica, ammesso gli errori, ribadito le nostre ragioni, e faremo tesoro delle proposte avanzate all’interno del bilancio di previsione 2013. Starà ai cittadini, al termine della legislatura, giudicare il nostro operato e scegliere liberamente chi governerà la città”.

Lo ha affermato il Sindaco Luca Caselli, commentando l’approvazione, nella seduta serale del consiglio comunale di Martedì 14 maggio, del bilancio consuntivo 2012.

Nel suo intervento in Consiglio comunale, concluso tra gli applausi del pubblico presente, il Sindaco ha parlato del bilancio del Comune e di SGP come due tasche diverse dello stesso vestito, ha respinto le critiche sulla gestione di Sassuolo Gestioni Patrimoniali, e si è rivolto alla maggioranza e all’opposizione.

“All’opposizione, che nella precedente legislatura ha creato SGP voglio dire che ci vuole un bel coraggio a criticare. Chi critica la gestione ed il debito di SGP, sono coloro che quella stessa società l’hanno creata ed indebitata. Se ho fatto un errore è stato quello di non chiudere subito SGP. Non l’ho fatto perché, per come era stata strutturata la società, ciò avrebbe provocato il blocco della città e dei suoi servizi. Chi ha creato SGP, chi ha trasferito ad essa i servizi pubblici essenziali e ha creato un debito da 70 milioni di euro in tre anni, oggi dovrebbe riflettere anziché criticare. Oggi stiamo pagando ancora per spese, debiti ed errori della precedente Amministrazione, come la pista di atletica costruita su una palude. Con il nuovo Amministratore Unico è stata impressa una inversione di tendenza, che ammetto dovevo fare prima, e ci siamo assunti la responsabilità di andare avanti con l’obiettivo del risanamento.

L’aumento dell’IMU, criticato anche da alcuni esponenti della maggioranza, è stato introdotto solo per rimanere all’interno del patto di stabilità. Rispetto chi ci dice di avere sbagliato a rispettare il patto di stabilità, ma non accetto chi dice che abbiamo alzato l’Imu, che è costata una grande e gravosa responsabilità, per poi gettare i soldi. Chi fa, rischia di sbagliare, è chi non fa che non sbaglia mai, ma il mio compito e la mia volontà è fare e continuare a fare nell’interesse della città. Voglio continuare ad anteporre l’interesse della città al mio personale interesse cosa che a Sassuolo non sempre è stata garantita.

Questi sono stati giorni non facili, sia a livello umano che professionale. Vedere che da una certa parte politica l’obiettivo era esclusivamente quello di buttare giù il Sindaco a tutti costi, a prescindere dalle conseguenze di un commissariamento, ha fatto male. Si è trattato di una esperienza forte che mi ha fatto conoscere il lato peggiore e migliore di tante persone che oggi sento di ringraziare. Primo fra tutti il Consigliere Francesco Battani che l’opposizione non ha mancato di attaccare. Con grande responsabilità e anteponendo l’interesse della collettività al proprio interesse di sedere in consiglio comunale, ha deciso liberamente di rassegnare le proprie dimissioni comportandosi da uomo.

Ora è necessario riportare il dibattito politico tra maggioranza ed opposizione alla responsabilità, alla realtà del momento in cui si trova Sassuolo e l’Italia e da qui costruire il futuro. Con questa consapevolezza, bisogna pensare e costruire il bilancio preventivo 2013, assumendosi la responsabilità di tagli, di scelte nette e gravose che tengano conto anche delle costruttive proposte di chi, anche all’interno della maggioranza, ha espresso la propria contrarietà.

Cambio di rotta, coraggio politico, taglio delle spese inutili, sono le parole dell’ordine del bilancio preventivo e della nostra futura azione di Governo. Questo significa anche affidare le deleghe al bilancio e al personale ad un assessore specifico. Credo che ci siano le condizioni e la volontà per superare questa fase di difficoltà e guardare al futuro con rinnovata speranza. Lo si deve alla città e ai Sassolesi che hanno il diritto di scegliere, tra un anno, se confermare o mandare a casa questa giunta”.