Il progetto Giardino del Guasto ha vinto il secondo premio nel concorso “Progetto e gestione degli spazi pubblici” della Biennale Spazio Pubblico 2013. Il premio sarà consegnato oggi alle 16 a Roma all’associazione il Giardino del Guasto, che dal 1999 ha iniziato il percorso di riqualificazione e restituzione alla cittadinanza del giardino, in stretta collaborazione con il quartiere San Vitale.

E sarà proprio la presidente del San Vitale, Milena Naldi, storica presidente dell’associazione Giardino del Guasto, a presentare il progetto vincitore nel corso del seminario su “Innovazione nella gestione degli spazi pubblici”,organizzato dalla 2a Biennale dello Spazio Pubblico venerdì 17 maggio, alla facoltà di Architettura di Roma Tre.

L’elemento innovativo del progetto del Guasto risiede nella gestione dello spazio pubblico dopo la riqualificazione, nella capacità di pensare alle forme di co-gestione, programmazione delle attività e cura dello spazio come bene comune.

Di questi aspetti si occuperà il seminario a Roma Tre:

“Il tempo di vita dello spazio pubblico prende avvio dopo una impegnativa fase di progettazione di realizzazione/riqualificazione e spesso sembra si concluda con essa, proprio quando lo spazio sta “prendendo vita” e si mettono le basi per la sua “sopravvivenza” e “valorizzazione”, fase sicuramente molto più lunga e difficoltosa. Una insufficiente integrazione tra i settori amministrativi, una crescente scarsità di risorse che affligge le amministrazioni locali e l’indebolimento della coscienza civica nell’uso di beni collettivi si contrappongono a nuove pratiche di “affidamento” della gestione ad associazioni o operatori no profit, progettazioni che discutono e coinvolgono i cittadini anche nella programmazione della successiva gestione, la messa in atto di strategie volte a forme di “appropriazione” degli spazi da parte di comunità locali e provvedimenti innovativi per il contenimento dei costi manutentivi e presenza di forme di co-gestione (con privati, con comitati cittadini, con consorzi di commercianti e con diverse tipologie di operatori locali)”.