Un percorso ciclopedonale in via Panni, a nord o a sud della carreggiata, uno in via Vaciglio e una rotatoria all’incrocio tra quest’ultima e le vie della Pietra e Viterbo, nella Circoscrizione 3. Sono i tre interventi progettati nell’anno scolastico 2012-2013 da 15 studenti dell’istituto Guarini in collaborazione con gli uffici tecnici del Comune di Modena che in futuro verranno realizzati dall’Amministrazione.

Prosegue infatti la collaborazione, attiva dal 2006, dell’Istituto per geometri con la Circoscrizione 3 e l’assessorato alla Mobilità del Comune. L’obiettivo è rispondere a criticità della viabilità del territorio, con una particolare attenzione per la mobilità sostenibile, consentendo allo stesso tempo ai diplomandi di fare un’esperienza sul campo di quello che potrà essere il loro lavoro. Sostiene il progetto anche l’Agenzia per la Mobilità (aMo) che ha consegnato agli studenti una ricarica premio da 50 euro per la tessera del trasporto pubblico. I nuovi progetti e tutti quelli che fino a oggi sono stati sviluppati, parte dei quali già realizzati, sono consultabili sul sito dedicato dell’Amministrazione (www.comune.modena.it/doc-mobilita/Guarini).

Il progetto del ciclopedonale di via Panni prevede una doppia soluzione: una a nord, di più semplice realizzazione perché sfrutta un percorso pedonale già esistente, una a sud, migliorativa dal punto di vista della continuità dei percorsi ciclopedonali ma con interferenze di tipo progettuale. In entrambi i casi è prevista la realizzazione di un percorso promiscuo di circa 3 metri di larghezza e quasi 300 di lunghezza che congiunge i due tratti esistenti in via Marinetti e in via Panni oltre la ferrovia. La prima soluzione prevede la realizzazione di due attraversamenti ciclopedonali su via Panni, all’altezza di via Marinetti e del passaggio a livello. In corrispondenza della zona di manovra del bus è stata predisposta una segnaletica orizzontale che ne evidenzia il margine, sono previste rampe di raccordo tra il tratto a raso del ciclopedonale e quelli in quota, oltre a un cordolo di separazione dalla strada. In prossimità del passaggio a livello vanno installate delle semibarriere di sicurezza che interrompano il transito al momento del passaggio del treno e dopo l’attraversamento della ferrovia è necessario ricavare uno spazio attraverso parziale esproprio di terreno. La seconda soluzione prevede la realizzazione del percorso senza attraversamenti lungo via Panni ma solo su laterali. Lungo tutto il tratto è necessario effettuare espropri, spostare pali della luce e realizzare rampe in prossimità di passi carrai o vie. All’altezza del primo edificio da via Marinetti, per un breve tratto, è presente un restringimento a circa 1,80 metri, e in prossimità del passaggio a livello, anche in questo caso, bisogna installare adeguate semibarriere di sicurezza. I costi previsti per la prima soluzione ammontano a 65.250 euro, mentre per la seconda 95.700 (solo importo lavori, espropri esclusi).

Il percorso ciclopedonale progettato su via Vaciglio riguarda il tratto da via Pavia a via Viterbo e va a congiungere percorsi già esistenti o già progettati. Si tratta di un ciclopedonale di oltre 400 metri di lunghezza e con una larghezza variabile tra i 3 e i 2 metri. Nell’area davanti alla chiesa Sacra Famiglia sono previsti parcheggi a pettine direttamente accessibili dalla strada, mentre il ciclopedonale viene collocato oltre i gli stessi, con un attraversamento dedicato all’uscita della parrocchia. I cassonetti presenti a lato della strada sono stati posizionati in uno spazio ricavato tra i parcheggi, mentre dove sono presenti posteggi in linea si è pensato di riservare uno spazio per eventuali modifiche future, garantendo comunque le dimensioni minime per il ciclopedonale. La spesa stimata ammonta a 64.300 euro (solo importo lavori).

La rotatoria progettata all’incrocio tra la stessa via Vaciglio, via della Pietra e via Viterbo, infine, ha l’obiettivo di ridurre la velocità dei veicoli in transito, garantendo maggiore sicurezza negli attraversamenti pedonali ma anche nella viabilità stradale. L’isola centrale della rotatoria è semi-sormontabile, così da garantire un maggior spazio di manovra per i veicoli di media e grande dimensione, come i mezzi di soccorso e gli autobus. La geometria dell’isola è irregolare in quanto l’incrocio a quattro rami vede via Viterbo e via della Pietra disallineate. E’ previsto l’adeguamento dei tratti stradali esistenti e la predisposizione di opportune isole per indirizzare i veicoli in ingresso e uscita dalla rotatoria. La soluzione è stata integrata con il progetto del percorso ciclopedonale di via della Pietra sviluppato dagli studenti nel 2012 e intorno alla rotatoria sono stati predisposti opportuni raccordi ciclopedonali. La dimensione prevista per le corsie in ingresso è di 3,50 metri, per quelle in uscita di 4. Il costo stimato per l’intervento è di circa 100 mila euro (solo importo lavori).