“Soddisfatti degli obiettivi raggiunti, importanti per gli Enti locali, i cittadini e le imprese del territorio, ma non abbassiamo la guardia”: con queste parole il segretario provinciale del Pd Paolo Negro commenta i risultati del lavoro svolto in Parlamento in sede di conversione in legge del decreto 43. “Avevamo raccolto, già nel corso della visita a un anno dal sisma, – commenta Negro – l’atteggiamento positivo del Presidente Letta verso le istanze del territorio per la ricostruzione. Sono rimasti esclusi, però, temi altrettanto importanti: dovranno trovare spazio nei prossimi provvedimenti in preparazione da parte del Governo”. La dichiarazione di Paolo Negro:

«I risultati ottenuti sono indubbiamente importanti, in primis l’allentamento del Patto di stabilità interno per i Comuni e le Province delle aree del cratere, la possibilità che si riapre per gli Enti locali di assumere personale da destinare all’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie per la ricostruzione, il pagamento delle tasse e dei contributi da parte delle imprese che slitta a fine anno con le banche che anticipano le somme e lo Stato che si accolla gli interessi. Sono richieste che, più volte, in questi mesi sono giunte da chi vive e lavora nell’area del cratere sismico. Come Pd avevamo detto che ci saremmo fatti carico di queste richieste e così è stato: i nostri parlamentari, lavorando in maniera congiunta con la Regione e con il commissario Errani, sono riusciti a portare a casa il risultato. Che l’attenzione del Governo Letta verso la ricostruzione fosse non formale, lo avevamo comunque capito, giovedì scorso, in occasione della visita del premier proprio ad un anno dalle scosse del maggio 2012. Letta, nel suo discorso, aveva citato proprio quegli stessi temi che ora, sotto forma di emendamenti presentati dai nostri parlamentari, sono stati accolti. Ci sono però temi altrettanto importanti e sentiti nelle zone colpite dal terremoto, come la fiscalità di vantaggio per le microimprese o la detassazione dei contributi per la ricostruzione, che sono rimasti fuori. Non dobbiamo, quindi, abbassare la guardia. Dobbiamo continuare a lavorare affinché anche queste esigenze possano trovare piena accoglienza, in tempi rapidi, in altri provvedimenti in preparazione da parte del Governo. Il Pd e i suoi parlamentari garantiscono il loro impegno, a partire dall’avvenuta presentazione di uno specifico ordine del giorno»