Colpito alla testa con un bastone di ferro, torturato con un coltello e strangolato con un filo elettrico. Così è stato ucciso Francesco Ceron, 67 anni, bolognese, ex titolare di un negozio di abbigliamento, morto a Santo Domingo dove si era trasferito da qualche anno. L’omicidio risalirebbe al 2 giugno: il corpo è stato trovato nel baule della sua auto. Secondo il figlio di Ceron, la polizia locale sospetta due dominicani nel dubbio che la mandante sia una donna 36enne, sposata  da Ceron ad aprile in terze nozze. 

Secondo le indagini della polizia, Ceron sarebbe stato aggredito e ucciso davanti a casa, in località Mulata Sosua, domenica sera 2 giugno. Dopo l’agguato i banditi avrebbero trascinato il corpo in garage fuggendo con l’auto della vittima, probabilmente per raggiungere un burrone da cui lanciare nell’oceano il corpo, ma sono rimasti senza benzina e hanno abbandonato l’auto in strada. L’autopsia ha stabilito che a uccidere la vittima sarebbero stati, più che il filo elettrico intorno al collo, i colpi in testa.