Nella mattinata di mercoledì, 26 giugno, una delegazione guidata dal professor Hanzawa del dipartimento cardiovascolare dell’Università di Niigari (Giappone), sarà a Mirandola per effettuare uno screening sanitari sull’incidenza delle malattie circolatorie periferiche (trombosi) post-sismiche. E’ la quarta visita svolta dalla delegazione giapponese nel cratere sismico emiliano per raccogliere dati sulla popolazione residente, da comparare a quelli già registrati due anni fa nell’area di Fukushima, devastata dalla sinergia del sisma e dello tsunami conseguente.

Il comitato Sisma.12, di cui fa parte anche un gruppo di persone che si occupa di monitorare la condizione psicologica e sanitaria dei cittadini terremotati della Bassa, sta sostenendo la ricerca, inizialmente appoggiata dalla Ausl modenese e in seguito ritenuta non significativa per la nostra area. A questo scopo il comitato rivolge un appello a tutti i cittadini interessati e residenti nell’area colpita a sottoporsi a questa rilevazione, che avverrà in modo gratuito ed anonimo. Essi dovranno semplicemente rispondere a un breve questionario e sottoporsi a una visita di valutazione sulla condizione circolatoria attuale. Lo screening è rivolto in particolare a persone che, in conseguenza del sisma, abbiano trascorso lunghi periodi dormendo in auto o in tenda propria, su giacigli “di fortuna” (materassini, brandine da campeggio).

Oltre a ricevere un check-up cardiocircolatorio gratuito, sarà possibile sottoporre al prof. Hanzawa e al suo staff medico eventuali domande su problemi di salute che sono insorti o si sono aggravati dopo il terremoto e richiedere indicazioni sulla terapia che potrebbe essere opportuno adottare.

Sono esclusi dallo studio coloro che già assumono anticoagulanti per pregresse patologie circolatorie (es. aspirinetta, coumadin..) perché questo potrebbe falsare i dati.

Ovviamente le persone che si erano sottoposte alle precedenti rilevazioni sono invitate a ripresentarsi per comunicare al professore le eventuali variazioni al quadro iniziale o le eventuali terapie attuate.

Si tratta di un progetto molto importante, condotto da un team internazionale che studia da oltre 20 anni le conseguenze sanitarie nelle popolazioni colpite da terremoti o calamità naturali che comportino un abbandono delle condizioni di vita precedenti.

Per adesioni o informazioni sul progetto è possibile contattare tramite messaggio privato l’indirizzo boreale61@hotmail.com , oppure telefonare al numero (339.7052141), al fine di ricevere le informazioni su luogo e orario in cui effettuare la visita.