acqua_rubinettoE’ stato depositato oggi in Provincia l’ordine del giorno sulla tutela e gestione della risorsa idrica che il Pd modenese ha deciso di discutere su tutto il territorio, a cominciare dai Consigli delle Unioni dei Comuni. Prima firmataria è la consigliera provinciale Pd Serena Bergamini. Hanno sottoscritto anche i consiglieri Pd Ivano Mantovani, Roberta Zanni, Giorgia Rabitti, Pier Nicola Tartaglione e Grazia Baracchi. Il testo disegna una panoramica della situazione attuale, ricorda gli investimenti costanti che le amministrazioni hanno effettuato negli ultimi dieci anni ed enumera una serie di proposte, messe a punto dal Pd, per far sì che l’acqua di Modena, bene comune per eccellenza, possa rimanere una risorsa sicura per la salute, di buona qualità e quantità, come fino ad ora è stato garantito. “Il buon governo della risorsa idrica – spiega la consigliera provinciale Pd Serena Bergamini – dovrà essere, necessariamente, il segno distintivo anche delle politiche per il futuro. Gli obiettivi strategici, infatti, saranno ancora la riduzione dei consumi e delle perdite delle reti, la totale depurazione delle acque e il contenimento dei nitrati. Fondamentali, inoltre, – conclude Bergamini – le sinergie fra tutti gli enti competenti nei processi di pianificazione per garantire azioni fattive nella progettualità dei singoli territori per le politiche di tutela dei campi acquiferi e di riduzione e differenziazione dei consumi”. Per sgomberare il campo dagli equivoci di questi ultimi mesi, il Pd conferma, quindi, la centralità delle politiche di tutela dei campi acquiferi e delle falde nei processi di pianificazione. Altri punti qualificanti dell’impegno Pd sono l’avvio della revisione del Piano di tutela e utilizzo delle acque e l’attivazione del Tavolo nitrati; il completamento delle reti di collettamento delle acque reflue con relativa realizzazione dei bacini di prima pioggia; l’implementazione degli studi relativi alla evoluzione strategica dei fabbisogni idrici e alle possibili forme di utilizzazione della risorsa; ulteriori azioni di sensibilizzazione per la riduzione dei consumi delle famiglie e delle imprese, sia agricole che manifatturiere; l’attuazione di forme di partecipazione informata delle associazioni di categoria, ambientaliste e dei consumatori nell’ambito del Consiglio locale di Modena di Atersir; la distrettualizzazione degli acquedotti comunali per individuare eventuali perdite occulte, gestire i flussi in ragione della domanda e intervenire nelle emergenze. “Tutto questo – conclude il segretario provinciale del Pd Paolo Negro – sarà oggetto di iniziativa politica puntuale a livello provinciale, anche incontrando le associazioni attive su questo versante, per rappresentare la visione, l’impegno e la linea d’azione del Pd, non da oggi, sul valore e la tutela della risorsa acqua”.