MelodrammaBallabileGrande soddisfazione per gli organizzatori del Festival TacaDancer, rassegna itinerante e regionale il cui obiettivo principale è il recupero della musica da ballo legata all’Emilia-Romagna. Domani mattina (lunedì 29 luglio), infatti, il programma Primo movimento di Rai Radio 3 presenterà la nona – e più recente – pubblicazione dedicata alla manifestazione: Il Melodramma Ballabile-L’ocarina tra Verdi e il ballo, interpretata dall’Ensemble Novecento, che ha debuttato lo scorso 10 luglio nell’ambito del prestigioso Ravenna Festival. Da circa vent’anni la formazione di Budrio (BO) “si impegna con passione e competenza a ricercare e riproporre repertori musicali ingiustamente dimenticati, una ricerca alla quale ha sempre affiancato lo studio della variazione e della parafrasi di arie celebri”. Sono alcune note scritte da Arturo Stàlteri nell’introduzione del CD, che la storica voce di Radio 3 ha tenuto personalmente a battesimo alla presentazione ravennate, in un concerto-spettacolo in cui ha dialogato con l’autorevole collega Michele Suozzo, conduttore del programma operistico La Barcaccia insieme ad Enrico Stinchelli. Stàlteri – che è anche pianista, compositore e critico, spesso “arbitro” nelle disfide tra orchestre organizzate da TacaDancer – offrirà un assaggio de Il Melodramma Ballabile durante Primo movimento, spazio musicale concepito per accompagnare gli ascoltatori tra le novità discografiche, classiche e jazz, con qualche escursione nell’etnico. In onda fino alle 10, il programma proporrà la quarta traccia del CD, un pot-pourri de La forza del destino di Giuseppe Verdi, al cui bicentenario della nascita è dedicato l’intero album, realizzato dai professionisti Emanuela Di Cretico (ocarina I in sib), Fabio Galliani (ocarina II in fa), Marco Venturuzzo (ocarina III in sib), Alida Oliva (ocarina IV in fa), Fabio Bonvicini (ocarina V in sib), Margherita Degli Esposti (ocarina VI in fa) e Antonio Coatti (ocarina VII in sib).

Curato da Andrea Bonacini dell’Associazione TacaDancer, Il Melodramma Ballabile presenta musiche del Maestro di Busseto, ma anche di Lorenzo Gramantieri e Alfredo Barattoni, e si caratterizza soprattutto per due elementi di originalità: è suonato esclusivamente da ocarine, nella formazione classica e consolidata del settimino, e raccoglie brani manoscritti tratti da spartiti degli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, con ogni probabilità mai più eseguiti da allora. L’ocarina è un flauto in argilla diffuso in tutto il mondo, ma che a Budrio (BO) ha raggiunto la sua massima evoluzione con il modello a dieci fori messo a punto – a metà Ottocento – da Giuseppe Donati, che nel corso degli anni riuscì a costruire una famiglia di sette strumenti, di diverse dimensioni e intonati tra di loro. Raccolti attorno a sé i migliori musicisti budriesi, iniziò a esibirsi con successo in ambito locale per poi approdare nei principali teatri, sia italiani che europei. Tra il 1873 e il 1877, in particolare, il gruppo Celebri Montanari degli Appennini suonò a Vienna, Parigi, Londra, Lisbona e in molte altre città, dove proponeva arrangiamenti di arie tratte da brani d’opera, ma anche marce e ballabili. Celeberrime e amatissime in Emilia, le musiche di Verdi furono le prime a essere inserite nel repertorio del settimino di ocarine, con frequenti rimandi ai ritmi ballabili più in voga a quei tempi.

Per informazioni: Associazione TacaDancer (0522-383527; beatrice.grisendi@tacadancer.com).