Constant_4“Nessun coro razzista, nessuna ingiuria pesante: ringraziamo la Digos della Questura di Reggio Emilia per averlo così velocemente ed efficacemente dimostrato e ci auspichiamo che, ora, la verità abbia lo stesso risalto mediatico che ebbero le semplici congetture”.

Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli, in questo modo, interviene sui risultati delle indagini portate avanti dalla Digos di Reggio Emilia in seguito all’episodio che portò, il 23 luglio scorso, il giocatore del Milan Kevin Constant ad abbandonare il terreno di gioco durante il Trofeo Tim.

“Come volevasi dimostrare – prosegue il Sindaco – non ci sono stati cori razzisti e noi che eravamo presenti lo sapevamo bene.

Come ho già avuto modo di dire in diverse occasioni, infatti, il razzismo non appartiene alla città di Sassuolo e nemmeno all’Emilia Romagna.

Dai risultati delle indagini risulta che le uniche frasi gridate al giocatore del Milan lo invitassero a non perdere tempo; quella più “sopra le righe”, poi, lo etichettava come salame. Io non mi sarei offeso perché il salame è uno dei migliori prodotti tipici che la nostra terra possa offrire.

Anzi – conclude il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli – per dimostrargli quanto buona sia la cosa per cui si è tanto offeso, la prima volte che verrà a Sassuolo sarò felice di regalargliene uno”.