Bosso-MazzarielloA Correggio, nel Cortile del Palazzo dei Principi, mercoledì 7 agosto, Fabrizio Bosso si presenta con Julian Oliver Mazzariello, pianoforte, giovane stella del pianismo jazz- sviluppando un rapporto artistico maturato in tanti anni di conoscenza e di stima reciproci. Inizio concerto ore 21.30, ingresso 5 euro.

MUNDUS è organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna, dalla Provincia di Reggio Emilia e da i Comuni di Busana, Carpi, Casalgrande, Correggio, Ligonchio, Ramiseto, Reggio Emilia, Scandiano

Fabrizio Bosso, tromba, uno dei più apprezzati jazzisti italiani nel mondo, si presenta in duo con il pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello, la giovane stella del pianismo jazz, vincitore nel 1998 del Premio Massimo Urbani. Il concerto del duo Bosso Mazzariello è frutto del rapporto artistico che hanno maturato in tanti anni di conoscenza. Filo conduttore della performance è il rifiuto ostinato delle categorie musicali intese come mondi lontani e inconciliabili. Anche qui Fabrizio Bosso sa scovare brillantemente punti d’incontro fra generi e stili diversi, affiancato da Mazzariello, anche lui non nuovo a sperimentazioni trasversali. Fabrizio e Julian si conoscono da tanti anni, Mazzariello è stato infatti il primo pianista dell’High Five Quintet formazione molto cara a Bosso per diversi anni. Le sue doti melodiche legate ad una tecnica sopraffina fanno di Bosso un mostro sacro dello strumento. Il trombettista si avvale di un linguaggio unico e personale frutto di una grande ricerca stilistica. Attingendo dall’universo più tradizionale del jazz, il duo riesce a ricollocare la tradizione melodica italiana all’origine di tanta musica occidentale, dove scaturiscono improvvisazioni geniali, in una miscela di tensioni e distensioni, lirismo ed energia che cattura l’ascoltatore avvolgendolo nel suono incantevole dei due protagonisti.

 

Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino. Coltivando di continuo gli interessi per la musica di estrazione colta si è accostato al jazz. Un richiamo forte, suadente, a cui il torinese non ha saputo reagire. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, la tensione creativa è costante anche nell’interpretazione di standard. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato anche reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour di un album della Liberation Music Orchestra. Nel 1999 viene votato come Miglior nuovo talento del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz, e negli anni collabora stabilmente nei gruppi di Salvatore Bonafede, Giovanni Mazzarino ed Enrico Pieranunzi.Sono proprio gli ultimi anni a incoronare Fabrizio come uno dei più grandi musicisti italiani. Dapprima il successo nel 2007 di quello che è considerato il suo esordio da leader per la casa discografica importante, la Blue Note / Emi Italia, “You’ve Changed”, realizzato con il suo quartetto stabile e un’orchestra di tredici archi, la Bim String Orchestra diretta da Paolo Silvestri. Inoltre la partecipazione al successo di “Trouble Shootin'”, bel disco di Stefano Di Battista con il quale ha realizzato importanti tournée in Europa.

Nel 2008 invece, oltre a “Five Four Fun” degli High Five, Fabrizio ha pubblicato “Sol!” con il Latin Mood composto da Javier Girotto (co-leader), Natalio Mangalavite, Marco Siniscalco e Luca Bulgarelli, Lorenzo Tucci, Bruno Marcozzi, più l’ospite special Raul Midón. E, sempre nello stesso anno, il funanbolico duo con Antonello Salis per la Parco della Musica Records: “Stunt”, che gli è valso la vittoria del Top Jazz come Miglior disco del 2009 e anche come Miglior trombettista dell’anno. Ha partecipato inoltre al progetto inedito, realizzato da Roberto Gatto e dedicato al rock progressivo, inciso anche per la serie Jazz Italiano Live 2008 del La Casa del Jazz / L’Espresso ed è presente anche in un altro progetto realizzato nella stessa collana, “Omaggio a Fabrizio De André”.

Nel 2009, dopo un’apparizione in qualità di ospite speciale al Festival di Sanremo, (cui aveva già partecipato la precedente edizione con Sergio Cammariere) al fianco della giovane promessa Simona Molinari, ha partecipato al progetto “About a Silent Way” di Maurizio Martusciello con Francesco Bearzatti, Eivind Aarset e Aldo Vigorito, pubblicato prima in allegato a Musica Jazz per celebrare i 40 anni dell’opera di Miles Davis e poi uscito per la casa discografica Itinera.

E’ parte del quartetto Complete Communion di Aldo Romano, con Henri Texier e Geraldine Laurent, progetto dedicato alla figura di Don Cherry. I cinque hanno registrato all’inzio del 2010 il primo album per Dreyfus.Il 21 e 22 giugno 2011 Fabrizio ha registrato a Londra, agli Air Studios, “Enchantment – L’Incantesimo” (SCHEMA) con la London Symphony Orchestra. Il progetto è dedicato alla musica di Nino Rota in occasione del centenario della nascita. Gli arrangiamenti e la direzione d’orchestra sono del M° Stefano Fonzi, che è stato anche l’ideatore del progetto. Con lui la ritmica di Claudio Filippini al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.

 

Julian Oliver Mazzariello nasce ad Hatfield in Inghilterra nel 1978. Gli anni ottanta sono stati anni di grandi cambiamenti per la musica in generale, ma particolarmente per il jazz dove un certo sig. Miles Davis ha praticamente rivoluzionato il concetto di “musica” in generale. Il primo artista che Julian ha ascoltato, all’età di 8 anni, è stato Miles Davis adun concerto alla Royal Festival Hall di Londra. Il resto è facile da dedurre. Da allora a oggi Julian ha collaborato con artisti che vanno da Lucio Dalla a Enrico Rava, proprio per questa sua versatilità innata e coltivata da sempre. Partecipa alla nascita dell’High Five Quintet e ha diverse altre collaborazioni. Tra i progetti a suo nome va ricordato “Profile” inteso appunto come profilo musicale (e quindi caratteriale) di Julian.

Informazioni: 0522 637813.