eroinaI Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato tre persone, due tunisini e un algerino, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è stato eseguito ieri pomeriggio, al termine di una perquisizione domiciliare cominciata alle 7:00 all’interno di un appartamento ubicato in via Vestri a Bologna. Il blitz messo a segno dagli investigatori della Bologna Centro rientra nelle attività connesse all’indagine finalizzata a localizzare i responsabili dei decessi per overdose da eroina bianca avvenuti le scorse settimane a Bologna.

Tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, gli stessi Carabinieri avevano eseguito quattro dei sette fermi di indiziato di delitto a carico dei presunti componenti della batteria di spacciatori dell’ex Manifattura Tabacchi, luogo dove lo scorso 23 luglio fu rinvenuto il corpo senza vita di G.P., l’idraulico di Loiano morto all’età di 40 anni per una overdose da eroina bianca.

Nel corso delle indagini era emerso che K.R., detto “Mimmo”, uno dei tre tunisini accusati di omicidio volontario, poteva nascondersi all’interno di un’abitazione ubicata al citato indirizzo. K.R. non è stato trovato, ma il lavoro dei Carabinieri, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili del Comando Provinciale di Bologna, è stato comunque ripagato con la cattura di altri tre giovani clandestini gravati da precedenti di polizia: L.G. 28enne tunisino, T.A.  26enne algerino e A.M.S., 28enne tunisino. La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire 1.3 grammi di eroina suddivisa in dosi, una confezione di “Subutex”, due flaconi di Metadone cloridato, 28 grammi di sostanza chimica da taglio del tipo “Mannitolo” e la somma contante di 170 euro.

I tre, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale, sono stati condotti alla Dozza.