zanzara-west-nileLe Direzioni dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova informano che si è registrato in provincia di Reggio Emilia il primo caso di malattia conclamata di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e che ha l’uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo.

Il paziente, un uomo di 73 anni residente a Casalgrande, attualmente ricoverato all’Ospedale Santa Maria Nuova, con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio, presenta importanti sintomi neurologici: non è al momento in pericolo di vita, ma è possibile, come dimostrato da altri casi, che la guarigione richieda tempo.

La malattia non può essere trasmessa da uomo a uomo mediante contatto diretto o indiretto, ma solo attraverso la puntura di una zanzara infetta.

Nella stragrande maggioranza dei casi l’infezione è asintomatica, in alcuni casi produce una sintomatologia simil-influenzale (febbre, mal di testa, nausea e vomito) che tende ad una guarigione spontanea entro pochi giorni.

In rari casi, in particolare in persone anziane debilitate o immunodepresse, possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche, quali meningite o encefalite.

Dal 2009 nella nostra provincia, come in tutta la Regione Emilia-Romagna, è attivo un sistema di sorveglianza delle malattie trasmesse da zanzare e pappataci, che prevede, oltre ai raccomandati interventi di disinfestazione periodica il monitoraggio (e, laddove possibile, la cattura) di zanzare e uccelli selvatici che sono i serbatoi del virus.

Per rafforzare la vigilanza e la tempestività della diagnosi, nei giorni scorsi tutti gli operatori sanitari sono stati allertati attraverso indicazioni diffuse dal Dipartimento di Sanità Pubblica.

Come già anticipato nel comunicato stampa del 9 agosto scorso, la migliore misura di prevenzione della malattia di West Nile consiste nell’evitare le punture di zanzara con la protezione personale dagli insetti soprattutto nelle ore serali-notturne.

All’interno degli edifici il metodo più efficace è l’utilizzo di zanzariere applicate a porte-finestre e finestre o direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettro-emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.

Nei luoghi all’aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi). Vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.

Un buon livello di protezione è assicurato dall’uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione. Nell’uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo. Queste misure sono particolarmente raccomandate per anziani e bambini.

Per i cavalli, oltre alle sostanze repellenti ed insetticide, esiste la possibilità di vaccinazione da richiedere al proprio veterinario.