Silvano-PatrocliPer dimensioni (260 operativi e trenta amministrativi) è la seconda sede dell’Emilia-Romagna. Eppure il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Modena è senza un dirigente dal settembre 2012, da quando è andato in pensione l’ing. Ercoli. «La situazione non è più sostenibile – avverte il segretario provinciale del sindacato Fns-Cisl Silvano Patrocli – La mancanza di una guida complica anche i piccoli interventi di soccorso. Potete immaginare cosa si verifica in caso di gravi emergenze, come nubifragi o grossi incendi, vedi quello accaduto di recente alla Ca.re di Carpi: se manca il dirigente nessuno può autorizzare il richiamo di personale in straordinario». Patrocli ricorda che i pompieri modenesi sono ancora impegnati nel cratere del sisma, dove operano diverse squadre di altri comandi; senza un dirigente fisso qualsiasi problema, sia logistico che operativo, rischia di diventare insormontabile in quanto i funzionari non possono prendere decisioni e impartire direttive se prima non si sono consultati con il direttore regionale, il quale ha come sede Bologna e a Modena passa una volta la settimana per due ore. «Non capiamo perché non sia ancora stato nominato il dirigente per Modena – continua il segretario dei Vigili del fuoco della Cisl – Abbiamo bisogno di un comandante con la C maiuscola, non di un dirigente di passaggio o a fine carriera. I politici locali sono a conoscenza del problema, ma siamo ancora in attesa di un comandante provinciale». Intanto la Cisl accoglie con moderata soddisfazione la decisione del governo di assumere mille Vigili del fuoco tra il 2013 e 2015. «Forse si riuscirà a evitare la chiusura di sedi su tutto il territorio nazionale – dice Patrocli – Verranno limitati i richiami di personale discontinuo e le risorse stanziate dal governo (75 milioni di euro in tre anni) saranno usate per stabilizzare i precari. Si tratta di un percorso corretto, ma che non dovrebbe comportare un aumento significativo di unità operative. Secondo uno studio del Ministero dell’Interno entro il 2016 il corpo dei VF passerà da 28 mila a 25 mila unità. Le mille assunzioni sono una buona cosa, ma probabilmente non risolveranno il problema della carenza d’organico. Negli ultimi anni, infatti, – conclude il segretario della Fns-Cisl – è stato coperto solo il 20 per cento del turn-over».