gioco-azzardoGioco d’azzardo: anche il Comune di Boretto aderisce al Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il gioco d’azzardo. La decisione è stata presa al termine dell’ultima seduta di Consiglio Comunale e approvata con il voto unanime di maggioranza e opposizione.

Un gesto più che simbolico per dire no al gioco d’azzardo e alle problematiche sociali a esso connesse. I dati allarmanti forniti dall’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato indicano come nel solo 2011 siano stati giocati 79.814 miliardi di euro, 70.262 miliardi nei primi 10 mesi del 2012, equivalenti al 12% della spesa delle famiglie italiane. Sono 15 milioni i giocatori abituali, 2 milioni quelli a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già malati. Ogni anno, sono necessari almeno 5-6 miliardi l’anno per curare i dipendenti dal gioco, mentre le tasse incassate dallo Stato sono solo 8 miliardi.

A questo si aggiungono le gravi problematiche connesse alla legalità: il gioco lecito è diventato infatti uno degli ambiti di maggiore interesse per il riciclaggio. Appare sempre più evidente come questo settore stia suscitando sempre più l’interesse delle mafie, che utilizzano le sale bingo come lavanderie per la pulizia di soldi sporchi, imponendo il noleggio di apparecchi, prestiti usurai ai giocatori indebitati, alimentando il racket delle slot machine e molto altro ancora.

Di qui la decisione di aderire al Manifesto, elaborato da Sindaci e Assessori all’interno delle iniziative della Scuola delle Buone Pratiche promossa da Terre di mezzo e Legautonomie . «Come Amministrazione Comunale siamo da sempre molto sensibili alla problematica del gioco d’azzardo» spiega l’assessore alle Politiche Sociali Silvia Savini. «Non a caso già da diverso tempo stiamo lavorando insieme alla Consulta Medica e alle associazioni del territorio per sensibilizzare e fare prevenzione attiva su un fenomeno che diventa sempre più preoccupante. L’adesione al Manifesto rappresenta un ulteriore passo di un cammino che intendiamo portare avanti in maniera sempre più convinta e decisa senza demonizzare il gioco inteso come componente essenziale per lo sviluppo affettivo, sociale e cognitivo dei bambini, importante anche per l’adulto. L’obiettivo è limitare il gioco d’azzardo patologico, che crea dipendenza, toglie la libertà e distrugge le relazioni familiari».

L’adesione al Manifesto si inserisce nel quadro di sollecitazioni per una nuova legge quadro nazionale sul gioco d’azzardo, che regoli il settore e conferisca ai Sindaci potere di programmazione, controllo e ordinanza, in rete con le altre Amministrazioni, le Asl, le scuole, le Prefetture e le Questure, nonché le associazioni e il mondo del volontariato per costruire un fronte ampio di informazione, formazione e contrasto a questo tipo di gioco che si sta rivelando una vera emergenza sociale, economica e sanitaria.