orchestra-mozart-boNel giorno della nomina del suo direttore a senatore a vita, l’orchestra Mozart, la compagine bolognese nata intorno a Claudio Abbado, comunica che sarà obbligata a fare alcuni tagli al programma 2013. L’orchestra spiega che ”si vede costretta a rivedere la programmazione annunciata la scorsa primavera, non più sostenibile per la gravità della crisi che colpisce l’economia in generale e con particolare durezza il settore culturale e anche a motivo delle difficoltà che alcuni mancati introiti hanno generato. In particolare, verranno cancellati i concerti del 22 settembre, del 5 ottobre e del 9 dicembre a Bologna” (sul sito ufficiale le modalità di rimborso).

“Grazie alla disponibilità delle istituzioni ospitanti, che hanno accettato di rivedere gli accordi al fine di preservare la pianificazione originaria, sarà invece possibile mantenere la tournée europea programmata fra il 25 settembre e il 3 ottobre, che prevede tappe ad Amsterdam, Bruxelles e Londra.

Saranno mantenuti anche gli impegni che a partire dal novembre prossimo, vedranno la Mozart protagonista di tre concerti a Roma, in collaborazione con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nei giorni 23, 25 e 26.

Il ritorno all’Auditorium Manzoni di Bologna – prosegue la nota – sarà il 2 dicembre, con un concerto fuori abbonamento che vedrà protagonista Maurizio Pollini diretto da Claudio Abbado nell’interpretazione del beethoveniano Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in Mi bemolle maggiore op. 73 Imperatore.

Una serata preziosa per un appuntamento che in Italia rappresenta un’autentica rarità e che la Mozart a prezzo di sforzi gravosissimi ha fortemente voluto in calendario proprio nella sua città.

La riconosciuta importanza dell’evento ha portato alla replica dello stesso programma, il 4 e 5 dicembre, al Musikverein di Vienna, dove l’Orchestra Mozart ha una residenza annuale.

L’Orchestra Mozart di Bologna fin dall’anno della sua fondazione, avvenuta nel 2004, oltre a realizzare una stagione concertistica nella propria città di appartenenza, ha sempre perseguito con determinazione un trend di crescita soprattutto all’estero dove, unica orchestra italiana, ha una residenza al Musikverein di Vienna, al Festival di Lucerna e, dal 2014, alla Royal Opera House di Muscat in Oman. Anche per il 2014, anno del decennale, è in preparazione una ricca stagione di concerti che la vedrà protagonista in Bologna e in importanti sale storiche di tutto il mondo, la cui programmazione avviene secondo procedure di estrema attenzione alla sostenibilità economica delle iniziative e nel rispetto di una gestione rigorosa.