L’esenzione IMU sugli immobili invenduti risolve finalmente una situazione paradossale e assolutamente penalizzante per il settore delle costruzioni, vittima finora di una imposizione fiscale preventiva ed ingiustificata. Questo il commento di Aniem Modena, Associazione delle Imprese Edili e Manifatturiere.

“Ci auguriamo che questa scelta costituisca un punto di non ritorno – dichiara Vitaliano Turchi, Presidente Aniem Modena – e che sia di fatto una ritrovata consapevolezza di un nuovo approccio nei confronti dell’impresa edile. Le ulteriori misure contenute nel Decreto legge varato dal Governo confermano l’intenzione di favorire la tendenza alla ripresa: in questo senso Aniem interpreta le disposizioni sullo sblocco di 10 miliardi per i debiti della PA, sull’alleggerimento del regime fiscale sugli affitti a canone concordato, sull’investimento per l’edilizia sociale, sull’erogazione dei mutui per l’acquisto dell’abitazione principale”.

“L’auspicio è che il Governo possa accelerare il percorso di riforma e di sostegno al sistema produttivo nazionale stimolando una politica di reale modernizzazione della riqualificazione urbana, – prosegue il Presidente di Aniem Modena – anche attraverso progetti di sostituzione edilizia che potrebbero trovare sostenibilità economica anche da una modulazione funzionale della nuova Service tax. Il tema della modernizzazione urbanistica non può più essere rinviato e deve entrare nell’agenda prioritaria del Governo: la demolizione e la ricostruzione di aree urbane degradate deve trovare convinto sostegno nelle politiche industriali, iniziando dalla semplificazione delle procedure e dalla destinazione dei contributi economici”.

“Aniem Modena si è fatta promotrice di un progetto in tal senso – conclude Turchi – che riguarda un comparto di Modena Ovest, il quale può senz’altro costituire un esempio di ‘buona pratica’ per la riqualificazione di un’area che necessita di riqualificazione”.