Cremona1940Ferrari-RangoniLo chiamavano il “marchese volante”, il nobile di Spilamberto Lotario Rangoni Machiavelli che corse la Mille miglia del 1940 pilotando la prima auto costruita da Enzo Ferrari, la Auto Avio 815. Fu l’inizio della straordinaria avventura della Ferrari, un periodo ancora nascosto e mai raccontato nelle centinaia di libri scritti sul Drake che costituisce il tema del libro “La prima corsa di Enzo Ferrari” scritto dal giornalista modenese Gian Paolo Maini (edizioni Imprimatur, euro 18, in libreria) che sarà presentato giovedì 26 settembre alle ore 21 allo Spazio Eventi Famigli di Spilamberto.

L’opera di Maini parte dalla prima corsa della Ferrari, che non poteva ancora chiamarsi così per clausole contrattuali legati alla rottura del costruttore con l’Alfa Romeo, per approfondire le vite dei due protagonisti, diverse quanto eccezionali, e raccontare lo straordinario incontro e l’amicizia che li unì e li portò a vivere fianco a fianco una straordinaria avventura e l’inizio di una leggenda.

Il marchese, il primo della lunga lista dei “drivers” scelti da Enzo Ferrari che prosegue con Ascari e Fangio fino a Lauda e Villeneuve, ebbe una vita breve ma entusiasmante: appassionato della velocità, era pilota e aviatore, girò il mondo e corse la “Mille Miglia di terra e di cielo”. Centinaia di foto inedite con protagonisti Ferrari, Rangoni, Stanguellini e tanti piloti e personaggi dell’epoca arricchiscono il libro, opera prima del giornalista, che sarà presentato nell’ambito della mostra che celebra i cent’anni della nascita del marchese Rangoni Machiavelli con foto, cimeli e auto d’epoca.

 

 

Immagine (Archivio Rangoni): Cremona 1940 – Ferrari e Rangoni alla preparazione per la Mille Miglia, sulla sinistra Ascari