Nel corso della seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine di mercoledì 25 settembre è stato discusso e approvato il Programma Attuativo 2013-14, integrazione del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011: si tratta di un documento composto di decine di schede, definito in accordo tra Azienda Usl, Comuni, Provincia, Unione, collegato con piani e progetti regionali che dettano obiettivi e priorità e che definisce le linee strategiche della programmazione in campo sociale e sanitario nel distretto che comprende Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera. L’assessore alle Politiche sociali dell’Unione Stefania Zanni ha illustrato le principali caratteristiche del Piano, che assomma risorse per circa 37 milioni di euro (provenienti da Stato, Regione, Comuni, Unione, Provincia, Fondazioni bancarie e utenti) e destinati a varie tematiche (disabili, anziani, giovani, nidi d’infanzia, sostegni scolastici ad es.). Zanni ha spiegato che l’Unione delle Terre d’Argine prevede un passaggio del Piano Attuativo anche nel Consiglio dell’ente e non solo in Giunta: il Piano ha come parola chiave il concetto di integrazione (tra sociale e sanitario grazie al Comitato di Distretto, istituzionale, territoriale, con volontariato e privato sociale attraverso accreditamento e sussidiarietà). “E’ necessario riprogrammare il welfare, per dare risposte più complesse al di là dei target, dopo il sisma che ci ha colpiti e in presenza di una grave crisi economica. Ad esempio abbiamo messo in sinergia Centro Scubidù e Centro per le Famiglie e lo stesso gli interventi sulle grandi disabilità. Dei 37 milioni del Piano 24 – ha concluso – sono dedicati alla non autosufficienza; circa 10 arrivano dalla Regione e 1,4 dalle Fondazioni bancarie”

La responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Unione Barbara Papotti dal canto suo ha spiegato come il Programma Attuativo 2013-14 proponga anche alcuni progetti innovativi e di integrazione socio-sanitaria, in diversi settori. Ha lasciato quindi ad altrettanti responsabili l’incarico di spiegare utilizzando diapositive esplicative tre progetti in particolare (inserimento bimbi con gravi disabilità alle scuole Pertini di Carpi, sinergie tra Centro Scubidù e Centro Famiglie, Tavolo di coordinamento dei servizi socio-educativi sanitari di Novi di Modena realizzato dopo il terremoto). Papotti ha poi delineato dal canto suo il progetto di monitoraggio della popolazione fragile dell’Unione e la creazione di una rete di protezione per essa in caso di emergenza. “Il sisma ci ha mostrato come tanti soggetti ‘fragili’ non fossero conosciuti ai servizi: per non disperdere esperienze e strategie fatte nostro malgrado nel 2012 – ha spiegato – questo progetto valorizza le risorse sociali della comunità locale e si integra con altre azioni già in campo. Inizieremo da alcuni quartieri, sempre in stretta relazione con i medici di base, con una mappatura e la creazione di una banca dati”.

Tra gli intervenuti nel corso del dibattito i consiglieri Marco Bagnoli, Francesca Cocozza e Paolo Zironi (Pd): con accenti diversi hanno sottolineato positivamente alcune caratteristiche del Programma biennale, indicato nei temi della disabilità e dei caregiver aspetti qualificanti da perseguire nel lavoro dell’ente e nella sussidiarietà e nell’integrazione con il volontariato e la progettualità sul territorio un’indicazione da tenere in considerazione per migliorare con la programmazione la vivibilità della società. Giovanna Zironi (Rilanciamo Soliera nelle Terre d’Argine) ha invece messo in discussione il documento presentato per la mancanza di un percorso di valutazione di piani ed obiettivi, polemizzando per la situazione della Casa protetta di Soliera e sulle carenze dei servizi socio-assistenziali nei weekend. Filippo Rossi (Lega nord) dal canto suo ha chiesto che i consiglieri dell’Unione possano partecipare alle tappe intermedie di stesura di Piani come questi, “che devono diventare molto più flessibili” mentre il collega Roberto Benatti /PdL) ha invece sottolineato in primis come ai consiglieri spetti un ruolo di indirizzo e come il Piano di Zona sia migliorato accogliendo anche indicazioni dell’opposizione. Daniela Depietri, capogruppo del Pd, ha rammentato l’importanza di chi svolge un lavoro ‘front office’ e del tema disabili così come considerato dai progetti delineati, mentre sui controlli ha proposto di definire un odg che incida sui Piani di Zona. L’assessore Zanni ha controreplicato spiegando come il Terzo settore debba essere maggiormente coinvolto anche grazie alla prossima attivazione del Forum dell’Unione, affermato che sulle dimissioni protette dagli ospedali c’è un progetto apposito e che l’emergenza in questi casi attiene alla sanità non al socio-assistenziale e ribattuto infine alle affermazioni della consigliera Zironi su Soliera, la quale in sede di dichiarazione di voto ha a sua volta rimbeccato il Sindaco di Campogalliano confutando le sue parole.

Il Piano Attuativo 2013-14 del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011 è stato alfine approvato da Pd, Sinistra per le Tda, Pdl, Progetto Comune, Uniti per Novi, Rovereto e S.Antonio, contrari Lega nord, FdI e Rilanciamo Soliera nelle Terre d’Argine.

Il Consiglio aveva mercoledì in apertura di seduta preso atto della nomina come rappresentante della minoranza consiliare del Comune di Novi di Modena del consigliere Andrea Ferraresi (della lista Uniti per Novi, Rovereto e S.Antonio) in sostituzione del collega Roberto Guerra, dimessosi a giugno. Il consigliere Luca Lamma, ex indipendente, ha invece comunicato l’altra sera che assieme al collega Antonio Russo ha formato il gruppo di Fratelli d’Italia, di cui sarà da ora il capogruppo. Il Presidente del Consiglio dell’Unione Claudio Cavazzuti infine ha comunicato che alla Presidenza dell’ente associato resterà l’attuale Presidente Giuseppe Schena, Sindaco di Soliera, fino al termine del suo mandato.