presidio-lavoratori-sgp2Si è svolta ieri sera la Commissione consigliare che doveva discutere il piano industriale di SGP e l’equilibrio tra bilancio del Comune e quello della stessa società, almeno stando a quanto in precedenza dichiarato. Con grande sorpresa di tutti i presenti il Sindaco ha proposto la liquidazione della società, ipotesi che una settimana fa secondo lo stesso primo cittadino era impensabile. Decisione motivata prima di tutto come scelta politica e in secondo luogo con la convinzione che la società sia irrecuperabile, addirittura un “tumore” per il Comune con un paragone non solo sgradevole ma ingeneroso per l’impegno dei lavoratori.

Ci chiediamo cosa sia successo nel giro di una settimana, per quale ragione solo sette giorni fa si poteva parlare di risanamento e oggi invece si ritiene la società irrecuperabile tanto da avviarne la liquidazione.

Infatti, nella precedente Commissione, così come annunciato ai lavoratori, il Sindaco aveva preso l’impegno di portare in Consiglio Comunale una delibera contenente il bilancio preventivo 2013 del Comune di Sassuolo, il bilancio consuntivo 2012 di SGP e il relativo piano industriale, ora lo scenario è radicalmente mutato: in Consiglio sarà presentata solo una delibera di indirizzo (politico) contenente la liquidazione della società.

Nulla di preciso, poi, sia sul destino dei crediti vantati dai tanti artigiani anche locali sia sul destino dei quasi 40 lavoratori di SGP; se non la generica richiesta di parere alla sezione regionale della Corte dei Conti rispetto alla reinternalizzazione. A questo proposito riteniamo utili due considerazioni: è necessario conoscere esattamente il quesito rivolto alla Corte. Ad esempio se la richiesta consiste nella possibilità di violare il patto di stabilità conosciamo già la risposta: la Corte opporrà un categorico rifiuto. Si tratterebbe, quindi, solo di un modo da parte dell’Amministrazione di avere la coscienza pulita. La seconda considerazione, come si può essere credibili e ragionare di reinternalizzazione (a partire dal 1° gennaio 2014, a quanto dice il Sindaco) se non viene approvato il bilancio preventivo del Comune?

Ancora una volta però non abbiamo potuto vedere numeri, cifre, conti. Non si sa quali siano i costi della liquidazione e se i creditori riavranno i loro soldi; a lavoratori e cittadini diciamo di stare attenti a quest’ultimo gioco di prestigio: con una mossa da maestro si dice che si vuole liquidare la società ma non si dice quale sarà l’impatto di tale scelta su i conti del Comune. Per quale ragione? Cosa si sta ancora nascondendo?

In questi anni, con la politica dei piccoli passi è stata disfatta una intera macchina comunale: licenziate 3 lavoratrici di Area Aree, licenziati e poi riassunti 3 operai di SGP, per non parlare di quanto accaduto tra i lavoratori delle ditte in appalto: 5 lavoratori dei trasporti disabili che hanno perso il posto di lavoro, taglio del 30% delle ore a quasi 100 educatrici dell’appoggio scolastico (e ai rispettivi ragazzi disabili), soppressione di una sezione di asilo nido, licenziati anche 4 dipendenti della cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali.

Ora anche i 37 dipendenti di SGP. Cosa ci aspetta ancora? Quando finirà questo scempio?

IN COMUNE QUALI SARANNO I TAGLI? SARANNO COINVOLTI ALTRI LAVORATORI?

Domande alle quali è impossibile rispondere continuando con i giochi di prestigio e nascondendo i piani complessivi.

Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare all’assemblea di Giovedì 10 Ottobre dalle ore 15 alle 17 presso la sala Biasin.

 

(Fp/Cgil e Cisl/Fp Sassuolo)

 

L’immagine si riferisce al presidio dei lavoratori Sgp dello scorso 30 settembre