intraprendere-modena-2Sostenere e accompagnare le nuove idee di impresa modenesi attraverso formazione, assistenza individuale sul business plan, attività di “tutoring” e “mentoring”, ricerca di partner e finanziatori, informazioni sui finanziamenti, promozione territoriale e un concorso che premia le imprese più innovative. È questo l’obiettivo del progetto “Intraprendere a Modena. L’idea si fa impresa” che lancia la sua settima edizione martedì 22 ottobre con l’apertura delle iscrizioni al concorso. Il progetto, indirizzato alle neo imprese modenesi di qualunque settore e forma giuridica e agli aspiranti imprenditori, senza limiti di età, che abbiano un’idea o un progetto nel cassetto, si propone anche di rilanciare un modello integrato di sostegno al trasferimento tecnologico e di rispondere tempestivamente ed efficacemente alle esigenze di assistenza e sostegno dei nuovi imprenditori.

Dal 2001, il progetto “Intraprendere”, che mette in palio complessivamente nelle diverse categorie 48 mila euro di premi, ha intercettato oltre 800 progetti di impresa e il 63 per cento delle imprese costituite grazie al concorso è ancora attivo sul mercato. «È proprio tenendo conto dei risultati concreti conseguiti in questi anni – spiega Daniela Sirotti Mattioli, assessore alle Politiche per l’economia locale della Provincia di Modena – che abbiamo deciso di dare continuità al progetto che in questa edizione si presenta però con un’innovazione che lo rende ancora più mirato sulle esigenze dei partecipanti e che si basa sullo stato di avanzamento dei progetti per agire sulla formazione oppure sulla cosiddetta accelerazione d’impresa».

Fondamentale per il progetto è la collaborazione con i principali soggetti economici e della formazione, pubblici e privati, del territorio modenese: Camera di commercio, Democenter-Sipe e Modena Formazione, Università di Modena e Reggio Emilia, Comuni, associazioni imprenditoriali e le quattro Fondazioni bancarie modenesi, Fondazione Cassa di risparmio di Modena, Fondazione Cassa di risparmio di Carpi, Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola, Fondazione di Vignola. Forniscono il loro contributo anche Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banco San Geminiano e San Prospero-Gruppo Banca popolare, Cassa di risparmio di Cento, Unicredit Banca.

«Democenter-Sipe – afferma il suo direttore Enzo Madrigali – ha messo a disposizione di questa rinnovata edizione del premio una competenza forte, cresciuta negli ultimi anni su start up e sostegno alla nuova imprenditoria giovanile, realizzando anche un incubatore e acceleratore d’impresa nella sede di Spilamberto, che ospita già dieci imprese e che lavora per connetterle sempre di più al tessuto produttivo. Questo collegamento forte è anche uno degli obiettivi di Intraprendere, grazie al coinvolgimento delle associazioni, e credo costituisca una delle carte vincenti per il nostro futuro».

«Le Fondazioni bancarie della nostra provincia – aggiunge Andrea Landi, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Modena – hanno sostenuto sin dall’inizio il progetto “Intraprendere a Modena”. A maggior ragione in questo 2013, “annus horribilis” della crisi, non mancherà il nostro contributo a un progetto che risponde con azioni positive a due grandi emergenze: la crescente disoccupazione giovanile e la mancanza di risorse a favore delle neo-imprese. I risultati ottenuti in questi anni rafforzano la nostra convinzione a proseguire su questa strada».

 

ISCRIZIONI APERTE, PREMI IN DENARO E SERVIZI GRATUITI

“Intraprendere” mette in palio 48 mila euro di premi per i neo o aspiranti imprenditori che presenteranno i progetti più innovativi. I premi, per un massimo di cinquemila euro, saranno assegnati nelle categorie “spin off” per l’innovazione scientifico-accademica, high tech industriali, e nei settori meccanico-manifatturiero-artigianato, servizi e commercio, agricoltura e agroalimentare. Premi speciali saranno attribuiti all’imprenditoria femminile e alla green economy mentre altri premi, in denaro o in servizi, sono messi a disposizione dalle associazioni di categoria.

La partecipazione al concorso è riservata alle idee imprenditoriali, innovative per prodotto, servizi, tecnologie e soluzioni organizzative, in tutti i settori economici, proposte da neo imprese di qualunque forma giuridica con sede operativa in provincia di Modena, costituite dopo l’1 gennaio 2011; agli aspiranti imprenditori senza limiti di età che abbiano un’idea o un progetto di impresa.

Due le scadenze previste per iscriversi: dal 22 ottobre al 31 dicembre 2013 e dall’1 marzo al 30 aprile 2014. Le iscrizioni si possono effettuare solo on line compilando la scheda di adesione sul sito www.intraprendereamodena.it.

Un comitato tecnico, è questa la novità dell’edizione 2013 del concorso, valuterà le idee imprenditoriali e le start up innovative sulla base del loro stato di avanzamento per indirizzare i progetti o al programma di formazione imprenditoriale e assistenza alla costruzione del business plan o al programma di accelerazione di impresa, formazione specialistica settoriale e mentoring. I business plan elaborati e perfezionati durante i due percorsi saranno nuovamente sottoposti al comitato tecnico di valutazione per la selezione dei vincitori del concorso.

 

IN SEI ANNI INTERCETTATI OLTRE 800 PROGETTI DI IMPRESA

Nelle sei edizioni dal 2000 al 2012, il progetto “Intraprendere” ha intercettato oltre 830 progetti d’impresa, di cui 657 proposti da aspiranti imprenditori.

Gli imprenditori contattati sono stati oltre 1.500. Il 49 per cento dei progetti presentati da aspiranti imprenditori è diventato impresa, e il 63 per cento delle neo imprese costituite grazie a “Intraprendere” è ancora attivo sul mercato (contro una media provinciale del 51 per cento).

I progetti finalisti nei sei concorsi sono stati 165, e 61 quelli premiati, tra i 17 provenienti da spin off universitari, ricercatori universitari, laboratori della Rete regionale alta tecnologia dell’Emilia Romagna. Ma sono diversi i casi di successo anche tra le aziende non premiate ma assistite.

Il maggior numero di progetti presentati appartiene al settore dei servizi alle imprese (35 per cento delle neo imprese e 42 per cento degli aspiranti costituiti). Seguono il commercio, con il 22 per cento delle neo imprese e il 20 per cento degli aspiranti costituiti; i servizi alle persone con il 20 per cento delle neo imprese e il 15 per cento degli aspiranti costituiti; e manifattura e artigianato (20% delle neo-imprese e 10% degli aspiranti costituiti).