violenza_donnePer il report della Casa delle Donne di Bologna al 30 ottobre in Italia c’erano stati 109 femminicidi, in linea col passato. Ma a Bologna c’è stato un boom di richieste d’aiuto dalle donne: 100 in più rispetto all’anno scorso. Segno di “un cambiamento di clima” per la responsabile Angela Romanin, iniziato in estate e culminato nel decreto del Governo Letta. E’ quando emerso durante la presentazione del Festival ‘La Violenza illustrata’.

ANCHE LE CLEMENTINE DELLE IMPRENDITRICI DI CONFAGRICOLTURA DONNA CALABRIA A SOSTEGNO DELLA CASA DELLE DONNE PER NON SUBIRE VIOLENZA

E’ stata accoltellata e poi bruciata dall’ex-fidanzato quando era ancora viva, Fabiana L.. Il terribile massacro è avvenuto lo scorso maggio in un agrumeto a Corigliano Calabro. Oggi, per mantener vivo il ricordo, le imprenditrici agricole di Confagricoltura Donna Calabria urlano a gran voce “no”. No alla violenza contro le donne e alla violenza di genere. E lo fanno a Bologna – ma anche in altre città d’Italia – con questa emblematica iniziativa: duecento chili di clementine gentilmente offerte da Confagricoltura Donna Calabria saranno vendute sabato 16 novembre al Mercato della Terra (Via Azzo Gardino 65, Bologna) dalle ore 9 alle 13. Tutto il ricavato andrà alla Casa delle Donne per non subire violenza Onlus (www.casadonne.it).

L’evento è stato organizzato da Confagricoltura Donna Emilia Romagna in collaborazione con la Casa delle Donne, a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne che si terrà il prossimo 25 novembre.

“L’obiettivo di Confagricoltura Donna Emilia Romagna è affrontare anche temi a carattere sociale in un processo di rivalutazione del ruolo femminile e contro il femminicidio e le violenze di genere – ha detto Marina Di Muzio, presidente di Confagricoltura Donna Emilia Romagna. “Questa iniziativa mira a sensibilizzare e a ricordare il problema della violenza contro le donne. Solo con l’adesione e il coinvolgimento della società in un continuo impegno contro la violenza di genere si contribuirà a quel cambiamento culturale che affermi il valore della dignità, dei diritti e della vita delle donne”.