L’Ordinanza n. 119, firmata meno di un mese fa dal Commissario delegato alla ricostruzione, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, “Disposizioni relative agli interventi da effettuare su edifici di proprietari diversi, residenziali, produttivi e pubblico-privati. Approvazione clausole obbligatorie contratti. Integrazioni ordinanze nn. 29, 51, 86/2012 e smi e 24/2013. Altre disposizioni relative ai contributi per la ricostruzione pubblica e privata”, prevede la concessione di contributi (non superiori all’80%), erogati ai tecnici che hanno partecipato alla fase della progettazione, relativamente agli immobili colpiti dal terremoto del 2012.

L’anticipo, da parte della Regione Emilia-Romagna, è previsto solo per le prestazioni professionali erogate successivamente all’approvazione dell’ordinanza, quindi dopo l’11 Ottobre 2013. Ma, come è normale che sia, la maggior parte dei servizi prestati dai tecnici sono antecedenti a tale data, numerosi studi, denunciano esborsi per diverse decine di migliaia di euro da oltre un anno. Ammanchi che vanno a pesare notevolmente sul bilancio degli stessi esercizi.

E’ un’evidente anomalia che le domande inoltrate precedentemente alla data dell’11/10/2013, pur seguendo un corretto iter, non prevedano questo tipo di anticipo rivolto ai progettisti. In tal modo non viene seguito un ordine cronologico nell’erogazione dei fondi regionali.

Attraverso un’interrogazione alla Giunta ho chiesto di superare questa discrasia prevedendo la concessione di contributi ai tecnici che hanno partecipato alla fase della progettazione, anche per le domande presentate antecedentemente all’approvazione dell’Ordinanza n. 119/2013.

 

Fabio Filippi