legacoop_reggio_okLegacoop Reggio Emilia è favorevole al progetto del magazzino di stagionatura del formaggio nel Comune di S.Martino in Rio. Sono diverse e importanti le motivazioni che portano ad esprimere questa valutazione, e toccano anche da vicino l’attività di due storiche cooperative del territorio.

La Capa, Cooperativa Allevatori Produttori Agricoli, è una importante realtà reggiana del settore agroalimentare, che ha superato i 50 anni di vita e di storia. Svolge la propria attività nei Comuni di Correggio e di S. Martino in Rio dove è proprietaria di terreni agricoli e strutture, dove vengono allevati oltre 700 capi di bovine da latte destinato alla trasformazione in formaggio Parmigiano Reggiano. Da due anni la cooperativa ha in progetto la ristrutturazione e l’ampliamento del sito produttivo principale, quello di Prato di Correggio e la dismissione del centro di allevamento della rimonta situato nel Comune di S.Martino in Rio. L’accorpamento in un unico centro è stato deciso dai soci in quanto le strutture di S. Martino sono datate e superate come tipologia e per la funzionalità dei moderni allevamenti. Alcuni anni fa venne costruita la nuova viabilità per Correggio e il podere di S.Martino venne tagliato dalla strada, da nord ovest a sud est, lasciando le vecchie costruzioni da una parte ed i terreni da coltivare dall’altra. Quegli edifici oggi sono vecchi fabbricati poco efficienti, e, con il sisma dello scorso anno si renderebbero necessari investimenti che i soci della Capa hanno ritenuto non opportuni.

L’altra cooperativa è Cormo, un’azienda che sta pagando la crisi del settore edilizio e ha avviato un processo di riorganizzazione che passa, purtroppo, attraverso la riduzione del personale, che in parte e dopo corsi di riqualificazione potranno trovare occupazione proprio nel nuovo magazzino di stagionatura.

“Per Legacoop – spiega la presidente Simona Caselli – queste due cooperative e le comunità di S.Martino in Rio e Correggio hanno grande interesse che la realizzazione del nuovo magazzino possa procedere speditamente, per sviluppare la riorganizzazione delle imprese e consolidare l’occupazione. Noi vogliamo difendere gli interessi dei soci e dei lavoratori di due cooperative, e per questo appoggiamo la posizione dell’Amministrazione comunale di S.Martino in Rio”.

Legacoop pone inoltre attenzione anche ai tempi di intervento che sono fondamentali per reggere questa crisi: realizzare un progetto nei tempi e nelle modalità programmate non solo porta all’efficienza dell’impresa, ma mette tutto il sistema, compreso quello del credito, in condizione di sostenere la crescita pianificando tutti gli interventi. I ritardi invece possono appesantire le condizioni dell’impresa e a far sì che un progetto oggi valido e realizzabile, non lo sia più domani, venendo abbandonato e con rischi di ridimensionamento aziendale. Il progetto del magazzino di San Martino in Rio muove nuovi investimenti con ricadute positive, per i soci ed i lavoratori delle cooperative e per le intere comunità dei comuni limitrofi. Per questo Legacoop ritiene che vada incoraggiata e sostenuta la volontà di un imprenditore che vuole investire nel territorio della nostra provincia in un momento delicato come questo. Anche la cooperativa Capa, che conferisce il proprio latte in un caseificio sociale, non vede nel progetto del nuovo magazzino i ventilati pericoli per il formaggio Parmigiano Reggiano avanzati da una organizzazione agricola. Se in quel magazzino venisse ospitato formaggio diverso dal Parmigiano Reggiano, è al Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano che spetta la vigilanza del rispetto dell’applicazione delle norme del disciplinare di produzione del formaggio Dop e al Dipartimento Controllo Qualità competono le verifiche sul rispetto di tali norme; enti che continueranno a svolgere seriamente il proprio lavoro insieme a quelli preposti pubblici.