alcool-guidaIndisciplinati e distratti, così sono risultati essere gli automobilisti italiani in un recente sondaggio condotto da Direct Line – la più grande compagnia di assicurazione on line – che ha voluto verificare la consapevolezza dei bolognesi in merito ai comportamenti da evitare e ritenuti più pericolosi alla guida.

Ben l’82% del campione intervistato sull’argomento dal Centro Studi e Documentazione Direct Line ha riconosciuto come fonte di maggiore pericolo i sorpassi praticati senza avere la giusta visuale della strada. A seguire, con percentuali molto consistenti, troviamo il mettersi alla guida dopo aver bevuto “un bicchiere di troppo” (76%) e l’abitudine di inviare e leggere sms mentre si è alla guida (73%). Molto diffusi sono anche comportamenti quali distrarsi distogliendo lo sguardo dalla strada (60%) e parlare al cellulare senza utilizzare l’auricolare (60%). Ecco nello specifico la classifica dei comportamenti più pericolosi secondo gli automobilisti bolognesi:

top-ten-bolognesi

Nel concreto, come si comportano i bolognesi alla guida? Predicano bene e razzolano male o sono effettivamente attenti e corretti? Purtroppo solo il 38% del campione afferma di essere attento e scrupoloso e di non effettuare nessuno dei comportamenti individuati nella classifica. Invece l’infrazione più gettonata sembra essere il superamento dei limiti di velocità, praticata dal 29% degli intervistati, mentre il 18% ammette di non mantenere le distanze di sicurezza. L’utilizzo dell’auricolare è sconosciuto al 15% del campione, un altro 15% invece si concede spesso una sigaretta quando è alla guida. Gli sms sono la pecca del 13%, mentre un non tempestivo spuntino alla guida è il punto debole del 16% dei guidatori.

Più responsabili invece per quanto riguarda i sorpassi azzardati e il mettersi alla guida dopo aver assunto alcolici: nessuno degli automobilisti intervistati ammettere infatti questo tipo di trasgressioni.

Com’è la situazione invece nelle nostre città? Dal sondaggio emerge che i bolognesi quando guidano in città non sono solo fonte di potenziale pericolo, ma sono anche vittime dei comportamenti scorretti degli altri automobilisti e anche, purtroppo, della non sempre ottimale situazione delle nostre strade.

Il principale fattore di rischio in città risultano, per il 66%,gli automobilisti “selvaggi”, a seguire la cattiva abitudine di zigzagare nel traffico dei motorini (58%). Sempre secondo la ricerca, il 44% degli intervistati riconosce nelle buche sul manto stradale una concreta minaccia per chi guida. Altri fattori evidenti di rischio sono i cambi di direzione non segnalati da parte dei ciclisti, pratica che preoccupa il 44% del campione, mentre ad impensierire un altro 9% degli italiani ci pensa il pavé bagnato. Nella top ten dei pericoli per chi guida in città troviamo anche gli insidiosi dossi artificiali (9%).

 

“Guidare responsabilmente è un dovere per se stessi e per gli altri – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Direct Line promuove da sempre la cultura della guida sicura e vuole sensibilizzare sulla necessità di adottare una guida corretta e responsabile. Lo scopo di questo sondaggio è infatti quello di far riflettere gli automobilisti italiani sulla pericolosità di pratiche purtroppo ancora troppo sottovalutate e mantenere sempre alta l’attenzione su queste tematiche, sviluppando un sempre maggiore senso civico tra i fruitori della strada. Inoltre riteniamo giusto precisare che i pericoli possono venire non solo dagli automobilisti ma anche da una non corretta o sottovalutata gestione delle strade delle nostre città. L’incuria urbana può essere infatti fonte di pericolo tanto quanto il guidatore distratto ”.