lavoro_pulizie_scuolaContinua a non lasciare intravedere esiti positivi la vertenza per garantire, dal 1° gennaio 2014, la continuità occupazionale e reddituale dei lavoratori degli appalti di pulizia e servizi ausiliari nelle scuole modenesi. Tali appalti interessano 24.000 addetti a livello nazionale, di cui oltre 100 lavoratori e lavoratrici impiegati in una ventina di scuole, principalmente materne ed elementari statali, di Modena e provincia.

A seguito degli incontri che si sono succeduti dal 22 luglio al 4 novembre al tavolo di confronto istituito presso il Miur tra la rappresentanza del Ministero e le categorie sindacali a livello nazionale, le parti avevano stabilito di incontrarsi immediatamente dopo l’incontro della compagine ministeriale con la Presidenza del Consiglio, e comunque non oltre il 26 novembre.

Ad oggi non si sono trovate soluzioni per la continuità occupazionale e reddituale, così come previsto dagli impegni assunti con le parti sociali, e soprattutto non è ancora stata convocata alcuna riunione.

E’ forte la preoccupazione del sindacato nei confronti della sempre più incalzante prospettiva di devastanti riduzioni programmate dal Ministero dell’Istruzione: il budget di risparmio – che sarebbe più corretto definire di taglio lineare – è fissato intorno ai 70 mln di euro su base nazionale.

A fronte di quanto si sta delineando e per il mancato rispetto degli impegni assunti dal Miur, i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio per far comprendere la gravità che la vertenza riveste in termini di ripercussioni sociali per migliaia di lavoratrici, lavoratori, nonché per l’igiene e la sicurezza degli alunni e di chi opera negli ambienti scolastici.

Non è possibile rigettare nuovamente in uno stato di precarietà rapporti di lavoro che decreti interministeriali e della presidenza della Repubblica avevano definitivamente stabilizzato al termine degli anni ’90.

I sindacati di categoria nazionali hanno sollecitato la convocazione prevista entro il 26 novembre, confermando che se nelle prossime 24 ore il Ministero dell’Istruzione non provvederà a fissare l’incontro del Tavolo Politico di confronto, nei prossimi giorni verranno organizzate iniziative a sostegno della vertenza, sia a livello nazionale che a livello locale.

La Filcams/Cgil di Modena sarà impegnata nei prossimi giorni in una capillare campagna di informazione nei confronti dei lavoratori e verranno valutate iniziative territoriali a sostegno dell’occupazione e del reddito dei lavoratori coinvolti.

Iniziative che, se non si evidenzieranno soluzioni nel breve periodo sfoceranno inevitabilmente in uno sciopero e in una manifestazione nazionale entro la metà di dicembre.

 

(Filcams-Cgil Modena)