polizia_20Alle ore 12.30 di ieri al 113 una ragazza italiana comunicava di avere riconosciuto in Piazzale Marconi l’ uomo, un magrebino, che poco prima le aveva rubato il cellulare, lo stava seguendo senza perderlo d’occhio. Una Volante raggiungeva la donna che nel frattempo comunicava che l’uomo seguito aveva raggiunto il locale di ristorazione McDonald’s in via Emilia. Gli Agenti contattavano la donna che in compagnia del suo fidanzato, anch’egli testimone, indicava loro l’uomo, un magrebino, segnalato quale autore del furto.

Era all’interno del locale, luogo in cui erano presenti diversi nordafricani che vedendo la scena iniziavano a parlare in arabo con toni duri e minacciosi. La situazione portava gli operatori a chiedere un immediato intervento di altre Volanti perché non degenerasse.

Riportata una parziale calma la donna raccontava che mentre stava transitando nel sottopasso della stazione, tenendo in mano il proprio cellulare Iphone 4 con custodia di colore rosa, veniva avvicinato dal soggetto, il quale le colpiva il dorso della mano con uno schiaffo facendo cadere a terra il cellulare, quindi lo raccoglieva e lo passava ad un suo amico fuggendo poi in direzione centro città. Sul posto, sulla base di quanto appreso, gli Agenti effettuavano una perquisizione personale del sospetto che risultava negativa.

La derubata avvertiva un malore per cui si richiedeva l’intervento di una unità del 118, la stessa veniva portata in Ospedale.

L’uomo veniva accompagnato in Questura e identificato per H. Z., cittadino marocchino 24enne con precedenti di polizia la cui richiesta di permesso di soggiorno era stata a suo tempo rigettata, lo si denunciava per il reato di furto, dopodiché veniva affidato all’Ufficio Immigrazione per il provvedimento di espulsione.

 

Sempre ieri alle 9.30, una Volante raggiungeva il negozio di scarpe Spagni in via Umberto I per la segnalazione di un furto. Gli Agenti constatavano che ignoti durante la notte avevano infranto la vetrata anteriore con un sasso ed avevano asportato merce per una somma di circa 2.000 euro. Sull’episodio indaga la Squadra Mobile.