violenza_donneSono intervenuti poco dopo le 13,00 di ieri in un’abitazione di Correggio dove al 112 era stata segnalata una violenta lite in famiglia. Quando la pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto ha notato una donna svenuta a terra ed un uomo che urlava nei suoi confronti in presenza del figlio minore. Attivati i sanitari inviati dal 118, che conducevano la donna in ospedale e dopo aver identificato l’uomo, risultato essere l’ex marito, i carabinieri tornavano in ospedale per sincerarsi delle condizioni di salute della donna, una 39enne abitante a Correggio, e capire cosa fosse successo. La donna medicata con una prognosi di 3 giorni per stato d’ansia reattiva da aggressione all’atto delle dimissioni riferiva di essere stata aggredita all’interno della sua abitazione dall’ex marito che entrava in casa dopo aver sfondato la porta d’ingresso. Avendo paura di far rientro a casa la donna, unitamente al figli minore, veniva accompagnata dai carabinieri che all’arrivo effettivamente constatavano che la porta d’ingresso era stata divelta e la serratura presentava segni di effrazione. Entrati in casa scorgevano la presenza del’ex marito che nonostante i Carabinieri tentava di scagliarsi nuovamente contro la donna avvicinandosi a lei con fare minaccioso. A scopo precauzionale madre e figlio venivano fatti allontanare in un appartamento attiguo dove si chiudeva mentre i Carabinieri cercavano di far allontanare l‘uomo che tuttavia riusciva a divincolarsi sfondando la porta dell’appartamento dove era stata fata entrare la donna nel tentativo di aggredirla non riuscito grazie alla presenza dei carabinieri che lo bloccavano. A questo l’esagitato si opponeva con forza ai carabinieri colpendoli con calci, pugni e minacciandoli di morte sino a quando i militari riuscivano ad aver la meglio bloccando l’uomo che ammanettato veniva condotto in caserma ed arrestato per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni al’ex moglie.