Consiglio-straordinario-3-2“Il rinnovo del Patto Modena Sicura, valido per i prossimi due anni, dovrebbe avvenire entro questo mese”. Lo ha annunciato il prefetto Michele di Bari durante la seduta straordinario del Consiglio comunale dedicata oggi, 3 febbraio, alla “Sicurezza sul territorio di Modena”. Il prefetto auspica che alla firma sia presente anche una rappresentanza del Consiglio comunale, “perché gli stessi modi in cui questa seduta è nata su suggerimento di un gruppo di consiglieri e si svolge – ha aggiunto il sindaco Giorgio Pighi – dimostrano che qualcosa è cambiato. Una modalità che potrebbe essere uno degli elementi qualificanti del lavoro del prossimo sindaco”, ha affermato Pighi aggiungendo di vedere con favore anche il suggerimento della costituzione di una Commissione permanente per la sicurezza all’interno della Commissione Affari istituzionali.

“Su questi temi – ha continuato Pighi – il rapporto tra Stato ed enti locali non si può limitare alla filiera delle attività di pubblica sicurezza; ha bisogno di regole che si costruiscono a livello locale e che devono fare massa critica con le norme di polizia. Ci vuole non solo collaborazione, ma un sistema caratterizzato a livello politico da corresponsabilità dove, a livello gestionale, ognuno opera per quanto di propria competenza”. Un esempio concreto legato alla videosorveglianza? “L’accesso alle banche dati normato dalla legge ormai da un anno, ma impossibile perché mancano i decreti attuativi”. E ancora: “Lo Stato non deve fare parti uguali tra disuguali – ha osservato il sindaco – Occorre rendersi conto dell’impatto della criminalità diffusa e delle attività di prevenzione che comporta non solo per l’organico di Polizia ma, per esempio, anche per quello del Tribunale, che nel nostro territorio è inadeguato. Allo stesso modo, “la recrudescenza di reati contro il patrimonio compiuti in maniera seriale va approfondita, poiché alcuni cambiamenti sono strettamente legati alle trasformazioni sociali, senza mai sottovalutare il tema che in questa città crea più preoccupazione: il ruolo che in tutto questo gioca la criminalità organizzata”. E il sindaco Pighi ha citato due casi specifici: “Le ludopatie e la contraffazione, approfittando delle maggiori difficoltà economiche dovute alla crisi, rischiano di coinvolgere un crescente numero di persone in attività illegali. Se non guardiamo in faccia questi problemi che mettono intere famiglie sul lastrico e fanno chiudere imprese – ha osservato il sindaco – rischiamo di fare lo stesso errore di quando si diceva che la mafia nei nostri territori non esisteva perché non c’erano le sparatorie. Da una parte dobbiamo approfondire i fenomeni, dall’altro costruire le norme per contrastarli e prevenirli”.

Sul tema degli organici della filiera della sicurezza, è tornato il prefetto Di Bari: “Il presidio della sicurezza negli ultimi mesi è stato aumentato in maniera indicibile e l’aumento degli arresti sul territorio non conosce precedenti. Dal punto di vista tecnico gli organici sono adeguati, ma abbiamo interessato le forze politiche in modo che possano essere ulteriormente aumentati rispetto alle esigenze effettive di questo territorio, perché l’interconnessione tra province e territori richiede un’intelligence in grado di aggredire la criminalità”.

E a proposito degli ordini del giorno in discussione, il prefetto ha anche parlato di “sostegno alla sicurezza partecipata, che è un altro gradino della filiera della sicurezza in cui le forze dell’ordine hanno compiti di gestione, ma hanno bisogno di tutti. La sicurezza ha bisogno di risorse e disponibilità che lo Stato si sta sforzando di mettere in campo – ha proseguito – e l’alto livello di attenzione di quest’Aula dimostra che la comunità sta creando gli antidoti migliori”. Il prefetto ha concluso impegnandosi a unificare “tutte le istanze avanzate negli ordini del giorno per poterle portare all’attenzione del Governo centrale”.

 

GIUBBOTTI ANTIPROIETTILI E COORDINAMENTO

Presentati due ulteriori odg in corso di seduta: il Pd chiede di migliorare le dotazioni al personale della Municipale; Msa di rinnovare e attuare il Patto per Modena Sicura

Dotare il corpo di Polizia municipale di Modena di giubbotti antiproiettile, sottocamice, guanti antitaglio, occhiali protettivi e altri dispositivi migliorativi della sicurezza degli operatori, in idonea qualità e quantità. Assicurare nel tempo la manutenzione, l’eventuale sostituzione e l’aggiornamento di questa dotazione e disporre la presenza costante di questi dispositivi sulle auto di servizio e su tutti i mezzi utilizzati per gli interventi, così da permetterne l’utilizzo nelle situazioni di potenziale o concreto pericolo. È quanto chiede la mozione “Miglioramento della sicurezza degli operatori della Polizia municipale tramite dotazioni specifiche, a tutela della loro incolumità fisica” illustrata in Aula da Maurizio Dori, nel corso della seduta straordinaria del Consiglio comunale dedicata a “Sicurezza sul territorio di Modena”, e firmata anche dai consiglieri Goldoni, Rocco, Rossi, Andreana, Maienza, Morini, Glorioso, Campioli, Cotrino, Garagnani e Trande del Pd. La mozione evidenzia che gli operatori del corpo di Polizia municipale “durante lo svolgimento del servizio, ormai troppo frequentemente compiono interventi comportanti un rischio concreto per la loro incolumità” come “il contrasto della micro-criminalità, l’effettuazione di posti di blocco, gli interventi nelle ore serali/notturne e in generale tutti quelli in ausilio alle Forze dell’ordine o previsti dal Regolamento”.

Inoltre, nel corso della stessa seduta la capogruppo di Modenasaluteambiente.it Sandra Poppi ha presentato un ordine del giorno per impegnare “il sindaco a fare tutto il possibile per rinnovare e chiedere l’attuazione del Patto per Modena Sicura; chiedere prima possibile al Prefetto di attuare il controllo coordinato del territorio; chiedere immediatamente l’interconnessione delle sale operative per arrivare almeno nel turno serale notturno alla Centrale Operativa Unica”. Poppi ha sottolineato in premessa che “dal 2009 il livello di sicurezza in città è peggiorato; la percezione di sicurezza è calata drasticamente; la microcriminalità e i reati predatori sono aumentati”. La consigliera ha anche ricordato che “il coordinamento delle Forze dell’ordine è di fondamentale importanza; il Prefetto ha la funzione di coordinare le forze di polizia e il Patto per Modena Sicura, scaduto l’anno scorso, prevedeva all’articolo 10 il controllo coordinato del territorio e all’articolo 13 l’interconnessione delle sale operative”.

 

APPROVATE DUE MOZIONI E UN ORDINE DEL GIORNO

Ok dell’Aula a maggiori dotazioni per l’incolumità degli addetti della Pm, all’incentivazione di progetti di coesione sociale e alla sollecitazione della firma del Patto per Modena sicura

La seduta straordinaria del Consiglio comunale di Modena sul tema della sicurezza che si è svolta oggi, lunedì 3 febbraio, alla presenza di numerose autorità e rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei sindacati, delle associazioni di categoria e dei comitati dei cittadini, si è conclusa con l’approvazione di due mozioni, rispettivamente del Pd e della maggioranza, e di un ordine del giorno di FI-Pdl.

La prima, che chiede la fornitura al corpo di Polizia municipale di dotazioni specifiche a tutela dell’incolumità fisica, ha ottenuto il voto favorevole di Pd e Sel, l’astensione di FI-Pdl, Modena futura, Lega nord, Udc e Nuovo centro destra, e il non voto di Fratelli d’Italia. La seconda, che chiede di incentivare progetti di coesione sociale, di incrementare i controlli nei cantieri e in generale sul lavoro della Polizia municipale, e di istituire una Commissione permanente antimafia nel Comune di Modena, è stata approvata con il voto a favore della maggioranza, contrario di FdI e con l’astensione di FI-Pdl, Mf, Lega nord, Udc e Ncd. La terza, che invita il sindaco a sollecitare il rinnovo del Patto per la sicurezza, a prevedere nel bilancio 2014 un numero congruo di uomini e mezzi della Polizia municipale e ad aumentare l’installazione di telecamere, è passata con il voto favorevole di FI-Pdl, Mf, Lega nord, Udc e di numerosi consiglieri del Pd, contrario di Sel, astensione di FdI, Ncd e dei consiglieri Dori, Goldoni, Guerzoni, Pini e Sala del Pd.

Respinti, invece, i due ordini del giorno presentati dalla Lega nord e da Modenasaluteambiente.it. La prima ha visto il voto favorevole di Lega nord, FdI, FI-Pdl, Mf, Udc, Ncd e Msa; contrario della maggioranza; astenuta Cinzia Cornia del Pd. La seconda ha raccolto il favore di Msa, FI-Pdl, Udc e Lega nord, contrario di Pd e Sel, e l’astensione di FdI, Mf, Ncd e del consigliere Leoni di FI-Pdl.

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