“Mantenere in attività tutti gli stabilimenti italiani, rifinanziare i contratti di solidarietà e promuovere gli investimenti: sono queste le richieste che l’Ugl avanza ad azienda e governo per trovare una soluzione positiva alla vertenza Electrolux”. Lo ha detto il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci, al termine dell’audizione che si è tenuta oggi presso la Commissione Industria del Senato. Presente anche il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.

Per Ricci “la vicenda Electrolux è l’ennesimo esempio di quanto sia gravoso il peso dell’assenza di una seria politica industriale nel nostro Paese, ma anche del mancato taglio concreto al cuneo fiscale, che avrebbe potuto ridare respiro al tessuto produttivo italiano. Chiediamo dunque all’azienda di fare un passo indietro su un piano industriale inaccettabile – prosegue -, poiché la gara al ribasso sui salari non può condurre ad alcun risultato. Così come chiediamo al governo di assumersi le proprie responsabilità e rifinanziare il fondo di solidarietà, consentendo così di sfruttare gli ammortizzatori sociali a disposizione per liberare risorse da destinare a finanziamenti mirati e alla contrattazione di secondo livello, in cambio dell’impegno ad investire sugli stabilimenti italiani. In un contesto di forte concorrenza internazionale – conclude Ricci – , la nostra industria degli elettrodomestici può sopravvivere solo puntando su prodotti di alta gamma e di qualità”.