polizia_20Ieri mattina verso le 9.00,  alcuni cittadini hanno segnalato al 113 di aver individuato un uomo che si era reso responsabile di un furto in un appartamento poco prima. Sul posto, in via Curie, si  è portata una Volante e una pattuglia della Squadra Mobile. Tra le persone ad attendere la Polizia vi erano i diretti interessati, vale a dire le vittime del furto.

Nei minuti precedenti un uomo si era introdotto in casa loro, da cui si era allontanato dopo aver rubato dei preziosi, ma nell’uscire era stato notato e seguito da un residente. Il ladro dopo aver percorso velocemente, anche correndo, via Gattalupa e via Curie svoltava in via Treccani, veniva bloccato dagli Agenti. L’uomo accampava inverosimili scuse, sosteneva di trovarsi lì per un appuntamento e che vi era giunto con la sua macchina; la vettura, parcheggiata poco lontana, sarebbe risultata priva di carburante. Schiacciato dalle testimonianze inequivocabili confessava il furto.

Due settimane prima aveva fatto visita ad un anziano residente nella casa singola della famiglia derubata e approfittando della conoscenza e della buona fede dell’ospite aveva rubato un mazzo di chiavi, con cui ieri mattina si era introdotto in casa portando via un anello in oro ed un paio di orecchini.

Lo stesso dichiarava che una settimana prima, fatto riscontrato, si era già introdotto nella casa rubando oggetti in oro, collane e orologi, refurtiva che aveva già venduto. Della refurtiva sottratta in giornata dichiarava di essersene disfatto durante la fuga, mostrando in seguito il posto dove tuttavia non si ritrovava alcunché.

Nella sua vettura venivano rinvenute le chiavi dei garages dell’abitazione, una collana ed un orologio da uomo, mentre la successiva perquisizione personale portava al rinvenimento di pietre preziose e di una spilla, tutti oggetti riconosciuti dalla vittima come propri e sottratti nel precedente furto, e tre dosi di cocaina per 1,2 grammi.

La Squadra Mobile traeva in arresto nella flagranza del reato di furto G.V., abruzzese 50enne e lo associava alla locale Casa Circondariale, continuando le indagini sulla vicenda.