consegna-pass-DSL’assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha consegnato infatti al presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari il pass “DS – distribuzione servizi”, che consentirà al “pandino” di Allattami di raggiungere anche le donatrici del centro storico (foto).

“Il Comune di Bologna sostiene convintamente il progetto Allattami fin dal suo esordio, per l’alto valore sociale che esprime e per l’alleanza fra istituzioni, terzo settore e imprese del territorio che lo rende possibile.

Abbiamo superato positivamente il disguido tecnico emerso nei giorni scorsi per l’accesso al centro storico, dando così la possibilità di donare latte alle mamme di tutta la città, che speriamo aderiscano sempre più numerose”, commenta soddisfatto l’assessore Colombo.

Nella città di Bologna ogni anno nascono 100 bambini prematuri che lottano ogni giorno contro mille difficoltà, infezioni e gravi complicanze che possono compromettere le loro possibilità di farcela. La scienza è unanime:

il latte umano aumenta la possibilità di sopravvivenza dei neonati prematuri e ne favorisce l’accrescimento e lo sviluppo. Purtroppo però le madri di questi neonati, spesso sottoposte a grandi stress fisici e psicologi, hanno poco latte o non ne hanno per niente. Per rispondere a questo bisogno è nata a ottobre 2012, su iniziativa del Policlinico di S.

Orsola e di Granarolo e con la partecipazione dell’associazione Il Cucciolo, ALLATTAMI, la Banca del Latte Umano Donato di Bologna.

ALLATTAMI seleziona le mamme donatrici, ritira il loro latte direttamente a casa (con la Panda ritratta in foto), lo conserva in condizioni di massima sicurezza (presso la Banca del Latte Umano Donato in prossimità dello stabilimento Granarolo) e lo fornisce agli ospedali cittadini.

ALLATTAMI si è posta nel 2012 un obiettivo che ha raggiunto: raccogliere almeno i 600 litri di latte umano donato che servono ai neonati ospitati nelle terapie intensive neonatali dei due ospedali cittadini di III livello, Policlinico di S. Orsola e Ospedale Maggiore. E’ andata anche oltre tanto che da agosto dello scorso anno a ricevere i biberon è anche l’ospedale di Ferrara.

La seleziona delle mamme donatrici (mamme che abbiano appena partorito, abbiamo molto latte e siano in buone condizioni fisiche) è effettuata dai medici del Policlinico di S. Orsola che valutano, caso per caso, se vi siano tutte le condizioni utili alla donazione.

Una volta arruolate le Mamme Donatrici di ALLATTAMI ricevono tutte le informazioni necessarie e sono dotate dell’attrezzatura utile per l’estrazione e la conservazione del latte: un tiralatte professionale, una serie di biberon monouso per la conservazione del latte, datalogger per la misurazione della temperatura del proprio freezer. Nessuna spesa per loro e nessuna scomodità. Un tecnico specializzato infatti passa a ritirare il latte donato direttamente a casa delle donatrici una o due volte alla settimana, anche in centro storico grazie al pass rilasciato dal Comune. Il latte viene portato nella struttura che ospita la Banca del Latte Umano Donato, in prossimità dello stabilimento Granarolo di Bologna. Qui ogni biberon viene sigillato e trattato termicamente con una pastorizzazione leggera per renderlo massimamente sicuro per i neonati che lo riceveranno.

Ogni passaggio di ogni singolo biberon viene tracciato: da quando esso viene consegnato, vuoto e sterile, nella casa della donatrice fino a quando arriverà alla Terapia Intensiva Neonatale che ne ha fatto richiesta.

ALLATTAMI è una Banca di ultima generazione, concepita secondo le Linee Guida per la costituzione e organizzazione di una Banca del Latte Umano della Società Italiana di Neonatologia, ma è anche la prima banca italiana nata al di fuori delle aree ospedaliere e completamente finanziata da una azienda privata, Granarolo.

Per chiunque desiderasse avere maggiori informazioni è stato creato un sito www.allattami.org