carabinieri_100L’estate scorsa millantando doti negoziatrici è stato assunto con l’incarico di svolgere attività di marketing al fine di reperire potenziali clienti e attività commerciale di acquisizione immobili presso un’agenzia reggiana. Peccato però che i contratti che stipulava lo vedevano quale unico beneficiario degli introiti. Intascava infatti le caparre trovando poi le più assurde scuse con i clienti che intendevano occupare l’immobile affiatato. A scoprirlo i Carabinieri della Stazione di Correggio, grazie anche alla collaborazione fornita dal titolare dell’agenzia che ha denunciato il dipendente infedele. Con l’accusa di truffa i Carabinieri correggesi hanno infatti denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 34enne modenese abitante a San Martino in Rio.

Secondo le risultanze investigative dei Carabinieri correggesi l’uomo a fine luglio grazie anche a una partita IVA falsa era riuscito a farsi assumere presso un agenzia immobiliare reggiana con l’incarico di svolgere attività di marketing al fine di reperire potenziali clienti e attività commerciale di acquisizione immobili. Dopo sei mesi di attività considerato che non aveva prodotto alcun utile, l’agenzia interrompeva a dicembre ogni forma di collaborazione con il 34enne. L’interruzione del rapporto di lavoro portava alla luce le malefatte dell’odierno indagato.

Presso l’agenzia infatti si presentavano clienti che chiedevano del 34enne con il quale avevano stipulato contratto d’affitto versando peraltro la caparra. Oltre 3.000 euro relativi ad alcuni contratti sottoscritti con altrettanti clienti che potrebbero essere la punta di un iceberg di una ben più ampia attività truffaldina commessa dal 34enne che è stato quindi denunciato alla Procura reggiana per il reato di truffa. I carabinieri invitano gli eventuali titolari di agenzie immobiliari che fossero incappati con l’odierno truffatore a presentarsi ai Carabinieri di Correggio e riferire ogni utili circostanza che possa permettere di ricostruire quella che stando alle prime risultanze è una maxi truffa ai danni dei cittadini che cercano immobili in affitto pagando la caparra che poi di fatto viene distratta finendo nelle tasche del predetto 34enne che se ne appropria indebitamente.