IlSorrisoDeiRibelliIl Giorno dei Giusti, giovedì 6 marzo 2014, sarà commemorato a Sassuolo nella Sala G.Biasin di Via Rocca alle ore 21.00 con la presentazione, per iniziativa dell’Associazione Biasin e con il patrocinio del Comune di Sassuolo, del volume di Enrico Ferri “ Il sorriso dei ribelli”, il cui ricavato andrà a favore del laboratorio destinato a ragazzi disabili nel centro sportivo di San Felice nella Bassa colpita dal terremoto.

Il libro è dedicato a figure di Giusti tra le nazioni e ricostruisce la rete di aiuto agli ebrei in fuga ed ai militari alleati prigionieri, le cui maglie si estendevano sul territorio della provincia,dalla pianura alla montagna, sulla via della salvezza che portava al Sud o alla Svizzera. I nodi “Giusti”di quella benefica rete erano Odoardo Focherini , giornalista laico da poco divenuto beato, Arturo Anderlini, il sassolese di nascita e nonantolano di adozione Giuseppe Moreali, Alfonso Paltrinieri, Dante Sala e molti altri uomini e donne comuni. Uno dei giusti sta particolarmente a cuore alla comunità sassolese che ne ha fatto un suo figlio di adozione e ne ha tratteggiato la luminosa figura nella Proposta del Consiglio Comunale di decorare al Valor Militare il Comune di Sassuolo per il contributo dato alla guerra di liberazione approvata nella seduta del 23 dicembre 1970: don Elio Monari, protagonista misconosciuto della catena di solidarietà che si stendeva da Montefiorino a Finale Emilia e che prima di essere catturato fu cappellano militare delle formazioni partigiane nell’Appennino modenese e reggiano.

Il libro racconta le loro storie e soprattutto quella di don Elio Monari, capace di svolgere una mole impressionante di azioni rischiose col sorriso sulle labbra. Il sorriso di un ribelle, fucilato come tale alle Cascine di Firenze all’alba della domenica 16 luglio 1944.

Mentre la città di Reggio Emilia si appresta a realizzare un luogo della memoria permanente intitolato a don Pasquino Borghi, fucilato settant’anni fa dai fascisti repubblicani ,nel quale saranno esposti gli abiti che indossava al momento della fucilazione con i fori delle pallottole, l’Associazione Biasin ha voluto in tal modo portare un contributo alla memoria di don Elio Monari, del quale il 16 luglio 2014 ricorrerà il settantesimo della morte e la cui salma riposa nel Cimitero di Rifredi.