Il 13 marzo alla sede di Bologna del CNAF-INFN arrivano una settantina di ragazzi per le Masterclasses, l’iniziativa internazionale che porta gli studenti delle scuole superiori in un viaggio nel cuore della materia e alla scoperta dell’infinitamente piccolo. Appuntamento all’Alma Mater il 28 marzo.

Sono duemila gli studenti delle scuole superiori italiane che, nel periodo dal 12 marzo al 12 aprile, nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni del CERN, hanno l’occasione di essere ricercatori di fisica per un giorno grazie all’iniziativa Masterclasses, coordinata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e finanziata, quest’anno, con i fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

Il 13 marzo saranno una settantina i ragazzi e i loro insegnanti – provenienti da più di venti scuole delle città di Bologna, Ancona, Ferrara, Forlì, Cesena, Parma, Pesaro, Urbino, Pescara, Prato, Ravenna, Reggio Emila e Rimini – a visitare il CNAF-INFN di Bologna. Qui potranno usare i veri dati provenienti dall’esperimento CMS per simulare negli esercizi l’epocale scoperta dell’Higgs, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il premio Nobel a Carlo Rubbia). Poi si collegheranno in videoconferenza con le università di Atene, Palaiseau (Francia), Roma e Santander (Spagna).

Il 28 marzo il gruppo di giovani ricercatori siederà in aula all’Alma Mater per scoprire le proprietà delle particelle ed esplorare i segreti della grande macchina LHC (Large Hadron Collider) al CERN in Svizzera, dove nel luglio 2012 è stato scoperto il bosone di Higgs (noto al grande pubblico come la “particella di Dio”). La giornata si suddividerà in lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle, al mattino, seguite nel pomeriggio da esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC, dove 100 metri sotto terra, nel tunnel di 27 km sotto Ginevra le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. Nei laboratori di fisica dell’Università di Bologna potranno inoltre esplorare la vita e le proprietà della particella D0 grazie ai veri dati dell’esperimento LHCb e si collegheranno in videoconferenza con i giovani “colleghi” di Suceava (Romania) e di Clermont-Ferrand (Francia).

L’iniziativa, giunta alla decima edizione, fa parte delle Masterclasses interazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group). Le Masterclasses si svolgono contemporaneamente in 40 diverse nazioni, coinvolgono 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università d’Europa, degli Stati Uniti, del Cile, dell’Ecuador, della Giamaica e del Messico e più di 10.000 studenti delle scuole superiori. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sono presenti i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bologna, Catania, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milano-Bicocca, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine.