polisportivamaranellotennisInnanzitutto il candidato Pd Morini, quando prova a convincerci, senza fornire raffronti con altre realtà, che le tariffe del nostro centro sportivo comunale sono basse, omette di ricordare che ogni anno dalle casse del Comune arrivano in polisportiva circa 120.000 euro presi dalla fiscalità generale; va evidenziato che, comunque, si paga 6 euro per un ingresso adulti anche in piscina a Sassuolo e che, in proporzione, per i corsi di nuoto scolastici, si paga meno a Sassuolo, dove 9 lezioni costano 26 euro contro le 32 euro di Maranello (10 lezioni); ma anche i costi orari per giocare a tennis a Cà Marta sono sulla falsariga di quelli di Maranello.Non è vero pertanto che la gestione di un privato aumenti le tariffe per i cittadini, soprattutto se esiste una convenzione seria e trasparente con il Comune; semmai è vero che la gestione di un terzo va a ridurre l’ingente flusso di denaro proveniente dal Comune verso la polisportiva; ma anche per l’affidamento degli altri impianti sportivi alle società l’Amministrazione comunale paga circa 190.000 euro all’anno, a fronte dei 250-300 euro che le famiglie pagano per mandare i loro figli a giocare a calcio nei campi di calcio comunali.

Il nostro obiettivo – puntualizza il consigliere comunale e candidato Sindaco Barbolini Luca – è trovare forme gestionali efficienti, efficaci ed economiche che consentano di ridurre le fuoriuscite di denaro pubblico dal bilancio comunale, affinchè si possono ridurre le tasse ai cittadini; ma questa impostazione è da sempre osteggiata da Morini che, nel corso di questi anni, come assessore al bilancio, ha sempre dimostrato di far quadrare i bilanci, ricorrendo all’aumento delle tasse; non è un caso che l’IMU nel 2012 sulla prima casa a Maranello è stata applicata allo 0,5% rispetto allo 0,4% di Fiorano. Per questo motivo quest’anno i cittadini maranellesi hanno dovuto pagare la mini IMU.

Morini sembra arrampicarsi sugli specchi e cade in contraddizione – continua il portavoce della lista civica per Maranello Guadagno Cristian – quando tratta il problema del debito del Comune. Non è credibile che i quasi 7 milioni di euro preventivati per la costruzione del nuovo centro sportivo arrivino dalla vendita delle vecchie strutture fatiscenti della Polisportiva; le promesse elettorali dell’assessore di ridurre il debito saranno verificate alla prova dei fatti, ma il rischio è che con le politiche di bilancio di Morini l’indebitamento, oggi arrivato a 28 milioni dei euro, anche per aver realizzato una biblioteca da oltre 5 milioni di euro, sia destinato ad aumentare.

Non accettiamo neppure lezioni sul cattivo uso del denaro pubblico, anche perchè se, nel corso di questi anni, ci è stato qualcuno che ha speso tanto e male i soldi dei cittadini è stato proprio l’assessore Morini; il simbolo degli sprechi della giunta è senz’altro stata la torre della strega di Fogliano. Crediamo, pertanto, possibile per il nuovo centro sportivo l’alternativa di forme gestionali diverse rispetto al controllo diretto del Comune che consenti maggiore qualità per gli utenti a prezzi accessibili, ma, a minori costi, per le finanze dello stesso Comune.

Serve per Maranello un progetto di centro sportivo più ambizioso e qualificante, libero da asfissianti catene di controllo sociale e politico, con conseguenti possibilità di convenzioni con partnership, come ad esempio il CONI, che ne elevino la qualità e le opportunità anche sportive per gli utenti.

La demagogia, la supponenza politica ed ideologica e le polemiche sterili – conclude il coordinatore della lista civica Zannoni Emilio – non ci appartengono e, pertanto, le lasciamo ad altri, compreso l’assessore Morini. Siamo, però, profondamente convinti che la nostra città di Maranello debba essere liberata dalla cappa del controllo asfissiante del Comune su qualsiasi aspetto della vita sociale ed economica, compreso il mondo sportivo; i maranellesi potranno solo così far emergere finalmente le loro migliori qualità ed energie, anche per migliorare la qualità della vita di tutta la nostra comunità.