Il concorso a premi di scrittura autobiografica, bandito dal sindacato pensionati Spi/Cgil Modena insieme all’Università per la Libera Età “Natalia Ginzburg”, è quest’anno alla sua terza edizione ed è aperto a tutti gli aspiranti scrittori, giovani e meno giovani, di Modena e provincia. I partecipanti sono invitati a scrivere un racconto in cui si narri un episodio della loro vita legato a un ricordo d’amore.

“L’amore come sentimento ed emozione fondamentale della nostra vita” commenta Adriana Barbolini responsabile del Progetto Memoria dello Spi/Cgil e animatrice del premio letterario. “L’amore come dono che riceviamo e offriamo sin dall’infanzia. Che ci avvolge a 360 gradi: persone, animali, oggetti, natura ne sono toccati. Poi gli amori dello spirito e dell’anima, della politica e dell’impegno sociale”.

Chi intende partecipare deve inviare il testo scritto entro il 30 giugno 2014, indirizzato a segreteria Spi/Cgil, piazza Cittadella 36 – 41123 Modena, oppure inviarlo per email spimo@er.cgil.it.

I lavori dovranno essere al massimo di 7.000 battute e preferibilmente uniformati in carattere Times New Roman 12. Dovranno anche recare nell’oggetto la dicitura «3° Concorso di storie personali “scrivitiAmodena”».

I racconti pervenuti saranno suddivisi e premiati in relazione a tre fasce d’età: fino a 30 anni, tra 30 a 65 anni, oltre i 65 anni. Per ogni gruppo di età saranno assegnati 3 premi in denaro: 300 euro al 1° classificato di ogni gruppo, 200 euro al 2° classificato, 100 euro al 3° classificato. Un particolare premio verrà assegnato a un giovane autore di età inferiore ai 18 anni.

La giuria di lettori, coordinata dalla professoressa Adriana Barbolini, è presieduta da Guido Conti, scrittore e animatore di rassegne letterarie, autore fra gli altri del romanzo “Il grande fiume Po” (Mondadori, 2012).

Il concorso “scrivitiAmodena” gode del patrocinio del Comune di Modena e della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (AR) con cui da anni lo Spi/Cgil collabora a livello nazionale sul progetto memoria.

“Con iniziative come questa – afferma Luisa Zuffi segretario Spi/Cgil Modena – vogliamo valorizzare la memoria in tutte le sue forme espressive e mettere a confronto le esperienze di tutti i partecipanti, donne, uomini, adulti e giovani, che scrivono di sé, della loro vita, delle loro emozioni. Vogliamo mettere in relazione il vissuto di generazioni diverse, lontane fra loro, e attivare così uno scambio conoscitivo collettivo e intergenerazionale”.