La Segreteria provinciale del Partito democratico di Modena ha approvato un documento, inviato anche ai territori, che invita a proseguire con decisione nel percorso che porterà alle elezioni amministrative, a Modena come negli altri Comuni della provincia che il 25 maggio sono chiamati alle urne. “Tante donne e uomini, iscritti e non iscritti al Pd – si legge nel documento – hanno deciso di dare il proprio sostegno ad un candidato per il governo del proprio Comune: lo hanno scelto, lo hanno votato. E si aspettano che questo percorso possa trovare compimento nella creazione di coalizioni di centrosinistra ampie e coese, di programmi efficaci per dare prospettive alle comunità. Per quasi due settimane questo percorso è stato bloccato a Modena dai ricorsi presentati, dalle verifiche e dagli approfondimenti richiesti principalmente relativi alla regolarità delle operazioni di voto nel seggio 2. Il clima di incertezza provocato dai toni accesi, dalla durezza delle accuse e dai necessari approfondimenti ha portato inevitabili ripercussioni politiche e ha inciso negativamente sulla percezione del nostro partito. Era però doveroso – anche comprendendone il non irrilevante prezzo politico – portare avanti, pur in un clima così pesante, un percorso di analisi puntuale dell’accaduto per poter avere garanzie piene sulla regolarità del voto e sull’onorabilità dei candidati. Oggi questo percorso è stato compiuto e la regolarità è stata sancita dalla Commissione provinciale di Garanzia. Dopo aver espresso piena fiducia nei comportamenti, nell’operato e nell’integrità dei componenti della Commissione che ha confermato la proclamazione di Gian Carlo Muzzarelli, la Segreteria provinciale del Pd invita, a Modena come negli altri Comuni, ad agire per la prosecuzione del percorso aperto con le primarie e che porterà alle amministrative attraverso la definizione di coalizioni e programmi. “Ora su tutto il territorio provinciale – è scritto infatti nel documento – occorre fare quel passo avanti che era già atteso all’indomani delle primarie e che ci viene chiesto con forza anche dai territori. Bisogna riaprire un confronto sereno fra i protagonisti delle primarie, riprendendo le fila del dialogo, ampliando il patrimonio di idee alla base delle candidature scelte dagli elettori attraverso il contributo degli altri protagonisti delle primarie in tutti i casi nei quali questo sia possibile. Ora occorre tornare alla condivisione di idee e progetti con tutti quelli che nel Partito democratico hanno proposte e programmi per migliorare la vita delle persone, per sostenere le famiglie, per dare un orizzonte di sviluppo positivo alla comunità”.