donna-incintaÈ stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica BMC Pregnancy and Childbirth un importante studio osservazionale sull’assistenza in gravidanza nella provincia di Reggio Emilia. Lo studio, realizzato dagli operatori del Servizio Interaziendale di Epidemiologia, mette a confronto gli esiti delle gravidanze seguite nei due modelli di cura offerti, quello pubblico (consultori) e quello privato (ginecologi privati).

In particolare, sono stati osservati la frequenza di parti cesari, il numero di ecografie eseguite durante la gravidanza e le condizioni del neonato alla nascita.

Nella realizzazione delle analisi sono state tenute in considerazione le caratteristiche socio-demografiche delle donne, l’ospedale in cui si è partorito, le tipologie di gravidanza e parto (es. parto singolo o plurimo, posizione del feto, ecc.).

Quello che emerge dallo studio è che i Consultori dell’Azienda Usl offrono un’assistenza meno medicalizzata rispetto ai ginecologi privati, ma che questo differente approccio assistenziale non comporta un aumento di esiti negativi per il neonato.

Nella Provincia di Reggio Emilia l’Azienda Usl garantisce l’assistenza alle donne in gravidanza tramite la rete dei Consultori Familiari Salute Donna, che conta 26 sedi dislocate sul territorio provinciale. All’interno di queste strutture, in conformità con quanto previsto dalle linee guida del Ministero della Salute pubblicate nel 2010, le ostetriche hanno un ruolo attivo e strategico nella cura delle donne durante e dopo la gravidanza.

L’alternativa a questo modello di assistenza pubblico è il ginecologo privato.

Riportiamo di seguito alcuni dati sull’attività dei Consultori Familiari Salute Donna estratti dal Bilancio di Missione 2012 dell’Azienda Usl.

Nel Grafico n. 1, relativamente all’utilizzo dei consultori nell’anno 2011 si è evidenziata per l’Azienda Usl di Reggio Emilia una ripresa dopo il calo mostrato nel 2010, a fronte di un trend di crescita continua per il livello medio regionale.

grafico1

Nel 2011 si è registrato, invece, un calo della percentuale di donne immigrate seguite per la gravidanza dai consultori, sia a livello aziendale che regionale, con il dato dell’Azienda Usl di Reggio Emilia che resta comunque superiore alla media regionale (Grafico n. 2).

grafico2

Oltre al riconosciuto ruolo del consultorio nell’assistenza alla donna in gravidanza, la rete consultoriale risulta fondamentale nell’attività di screening del carcinoma della cervice uterina, essendo la sede dove viene effettuato il pap-test. Si è registrato nel 2011 un incremento della percentuale di utenti sulla popolazione target in tutti i distretti, con una media aziendale che raggiunge il 12,3% rispetto al 9,9% dell’anno precedente (Tabella n. 1).

Tabella1