La conferenza Permanente delle Donne democratiche reggiane punta sul ruolo delle donne nelle istituzioni e il prossimo mercoledì 19 marzo (ore 18,30) promuove un appuntamento aperto per approfondire il tema anche in previsione delle prossime candidature. Al Pause Caffè del Centro Internazionale Malaguzzi, alla presenza delle candidate alle prossime elezioni amministrative, si parlerà di rappresentanza al femminile sia nei consigli comunali che nella composizione delle giunte. Obiettivo del Partito Democratico è infatti promuovere una presenza paritaria, tra uomini e donne, nei consigli comunali, nelle giunte e garantire alternanza di sesso anche tra il primo cittadino e il suo vice. All’incontro, a cui sarà presente Roberta Mori coordinatrice nazionale degli organismi di parità, si discuterà di come promuovere la presenza delle donne nelle istituzioni, perché si raggiunga un miglior equilibrio di genere, un fattore importante di sviluppo del paese e quindi del nostro territorio. “Crediamo – spiegano le donne Democratiche – che la condizione principale perché questo avvenga sia di ordine culturale”. Le proposte del progetto di legge di iniziativa popolare contro la violenza e per la promozione della cultura dell’inviolabilità, del rispetto e della libertà delle donne, presentato dalle donne Democratiche dell’Emilia-Romagna e da alcuni consiglieri comunali e provinciali anche di Reggio Emilia vanno, in questa direzione. Proposte recepite dalla Regione in quanto saranno abbinate alla legge quadro esaminata dalla Commissione Parità lo scorso 13 dicembre. Nel merito, la normativa fissa i principi, le finalità e i compiti della Regione, azioni positive, di sostegno o di contrasto che hanno la caratteristica di essere trasversali ai settori nell’ottica del mainstreaming di genere. Il secondo punto della normativa si occupa specificatamente del sistema della rappresentanza, prevedendo misure per la parità nelle società a controllo pubblico e partecipate dalla Regione e, soprattutto, l’introduzione nella legge elettorale regionale dell’equilibrio nelle liste e della doppia preferenza, modello che sarà già adottato per le imminenti elezioni Comunali. Il lavoro da fare è ancora tanto, soprattutto a livello nazionale, dove non è ancora presente una posizione avanzata come in Emilia Romagna.