500impronteStraordinarieMartedì 1 aprile Modena dedica l’intera giornata ai 500 giovani che stanno concludendo l’anno di servizio civile straordinario nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto di due anni fa. Lo fa con una mostra fotografica che li ritrae impegnati nei servizi sociali, nelle strutture protette, nei map e nelle associazioni; con un evento pubblico che vedrà protagonisti i giovani volontari e a cui le autorità parteciperanno innanzitutto per dire loro “grazie” e, infine, con una festa all’insegna della musica live.

“500 impronte straordinarie per l’Emilia” è il titolo dell’evento conclusivo di un anno di servizio civile volontario vissuto grazie ai progetti “Per Daniele: straordinario come voi” e “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico” a favore della popolazione delle zone colpite dal sisma. L’evento è promosso da Comune di Modena (ente capofila nella gestione del progetto che ha coinvolto Unioni e Comuni di quattro province), Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, Regione Emilia-Romagna e Arci Servizio Civile. L’obiettivo è dare spazio alle testimonianze dei giovani volontari, verificare i risultati raggiunti e rilanciare la proposta del servizio civile come grande opportunità di impegno sociale, protagonismo e cittadinanza attiva per i giovani.

La giornata prende il via alle 12 nella Galleria Europa di piazza Grande, al piano terra del Municipio, con l’inaugurazione della mostra fotografica “500 impronte straordinarie per l’Emilia” visitabile fino al 26 aprile. In esposizione una selezione degli scatti tratti dal reportage che il fotografo modenese Roberto Brancolini ha realizzato visitando molte delle strutture in cui i giovani hanno svolto servizio civile accanto ad anziani, bambini, malati e in sostegno alla popolazione.

Dalle ore 15 alle 18 ci si sposta nell’aula magna del Liceo classico Muratori di via Cittadella 50 dove i giovani volontari incontrano i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nei progetti.

Saranno presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, il sindaco di Modena Giorgio Pighi, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena Fabio Poggi e il presidente Arci Servizio Civile Licio Palazzini.

E sarà soprattutto un pomeriggio denso di testimonianze, video, foto e musiche con cui i volontari, intervistati dalla giornalista Anna Ferri, racconteranno l’esperienza vissuta. Uno spazio particolare verrà riservato a Federico Ghillani, padre di Daniele che perse la vita nell’ottobre del 2012 mentre prestava servizio civile volontario in Brasile; a Daniele è stato dedicato il bando “Per Daniele: straordinario come voi”.

Infine, dalle 18.30 alle 21 alla Tenda di viale Monte Kosica (angolo via Molza) la giornata si conclude con un aperitivo e l’esibizione live di band e giovani musicisti in servizio civile: Crownfield (pop-demenziale, brani originali); Enrico Baraldini (pop, cantautoriale, cover); Eva (indie rock, brani originali).

LA MOSTRA

Negli scatti di Brancolini i volontari del servizio civile nelle aree colpite dal sisma. Iniziativa promossa da assessorato alle Politiche giovanili e Copresc Modena

Accanto agli anziani delle strutture di riposo come nei centri di aggregazione giovanile. Alla guida di un’ambulanza o aiutando un disabile in piscina. Portando la spesa e generi di conforto a persone sole, a chi ha dovuto trasferire le proprie cose in un modulo abitativo prefabbricato o accanto ai ragazzini che disegnano la terra che trema.

Sono i giovani ritratti da Roberto Brancolini in “500 impronte straordinarie per l’Emilia”, la mostra promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena in collaborazione con il Copresc Modena per documentare l’esperienza condotta dai giovani che dallo scorso aprile, dopo aver superato una selezione tra più di duemilaottocento candidati, prestano servizio civile attraverso i bandi nazionale e regionale “Per Daniele: straordinario come voi”.

Dalle case famiglia di Gavello ai Servizi sociali di Novi e Mirandola, dall’Anpass di Crevalcore alla casa protetta di Mirandola fino alla Caritas di Finale Emilia, da Camposanto a Reggiolo passando per Carpi tra servizi comunali, associazioni di volontariato e centri giovanili. Sono alcune delle tappe che hanno scandito il reportage del fotografo modenese per cogliere l’impegno quotidiano dei volontari nelle terre del cratere.

La mostra allestita nella Galleria Europa, al piano terra del Municipio di piazza Grande è visitabile fino al 26 aprile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 15 alle 17.30; l’ingresso è gratuito.

Roberto Brancolini, fotografo professionista, si occupa prevalentemente di reportage. Negli ultimi anni ha documentato la nascita del movimenti pacifista in Italia, la migrazione delle donne dai paesi dell’Est, le condizioni di vita dei rifugiati zapatisti in Messico, le punizioni collettive e la costruzione del muro separatorio in Palestina. Collabora con la Provincia di Modena e la Tavola della Pace di Perugia. Le sue fotografie sono pubblicate su la Stampa, l’Unità, Avvenire, Famiglia Cristiana, Oggi, la Nuova Ecologia, Panorama e Popoli.

Il suo lavoro si può vedere sul sito www.brancolini.com.

 

Immagine: “500 impronte straordinarie” di Roberto Brancolini – Sabrina in servizio civile alla cooperativa sociale Nazareno di Carpi