casa-danaroAnche per il 2014 è confermato il bando locale di sostegno alle famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto, con particolare attenzione a quelle in cui almeno un componente si trova in situazione di disagio lavorativo. Da lunedì 5 maggio fino a venerdì 6 giugno, infatti, sarà possibile presentare domanda di partecipazione all’ufficio Area servizi per la Casa.
Il Comune di Modena, visto il perdurare della situazione di disagio economico, con rischi per alcune famiglie di perdere l’alloggio, metterà a disposizione 1 milione di euro, cui si aggiungono altri 135.000 mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Il sostegno previsto dal bando è stato condiviso dalle associazioni della proprietà edilizia e dai sindacati degli inquilini.
L’obiettivo è favorire la permanenza nelle abitazioni di inquilini in difficoltà nel pagamento del canone. Il Comune verserà il contributo, che potrà variare dai 2 mila ai 3 mila euro a seconda del reddito Isee, in un’unica soluzione, per conto degli inquilini direttamente ai proprietari degli alloggi, che si impegnano a non avviare o a sospendere eventuali azioni di sfratto per il periodo coperto dal contributo erogato.
“Con questo bando sarà possibile sostenere numerose famiglie in difficoltà, che vanno ad aggiungersi alle circa 259 seguite dall’Ufficio Casa per evitare lo sfratto esecutivo e alle 505 famiglie seguite con contributi dal Servizio sociale di base a sostegno dell’affitto”, afferma l’assessore comunale alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti. “Anche quest’anno abbiamo ritenuto di dare priorità alle famiglie in cui almeno un componente vive situazioni occupazionali difficili, sempre più in aumento a causa del perdurare della crisi. Famiglie che prima della crisi economica e occupazionale erano autonome e che oggi si trovano in situazione di morosità non per colpa loro”.
Condizione per partecipare al Bando per l’affitto è infatti che almeno un componete del nucleo familiare a partire dall’1 luglio 2013 si sia trovato in situazione occupazionale difficoltosa. Tra i requisiti, un valore Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) familiare non superiore a 17 mila euro, la residenza nel Comune di Modena e la titolarità di un contratto di affitto per un alloggio a uso abitativo primario nel territorio comunale.
Le domande potranno essere presentate da qualsiasi componente del nucleo, purché residente nell’alloggio oggetto del contratto di locazione, presso l’ufficio Area servizi per la Casa dell’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative (via Cesare Costa 13, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30).
Gli inquilini beneficiari si impegnano a rinunciare a eventuali altri benefici erogati dai Servizi sociali del Comune nello stesso periodo.

PUNTI IN PIÙ PER IL DISAGIO LAVORATIVO
Tra i requisiti un Isee inferiore a 17 mila euro, il perdurare della situazione di disagio lavorativo, il numero di mensilità di morosità. Inciderà anche l’invalidità
Cassa integrazione, mobilità, contratto di solidarietà, licenziamento a seguito di chiusura aziendale o a conclusione del periodo di attivazione degli ammortizzatori sociali. E ancora, dimissioni per giusta causa, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico, cessazione dell’attività e per i lavoratori autonomi o con partita Iva calo almeno del 30 per cento del reddito dall’1 luglio 2013, anche non continuativo.
Le situazioni occupazionali difficoltose di almeno un componente del nucleo familiare sono le condizioni per poter accedere ai contributi per l’affitto del bando pubblicato dal Comune di Modena. Non solo la situazione economica e l’incidenza dell’affitto sul reddito, ma anche la durata della situazione di disagio lavorativo, come quella della morosità e la presenza di una o più persone invalide, incideranno sull’attribuzione dei punteggi per la definizione della graduatoria.
I requisiti aggiuntivi necessari per fare domanda sono la presenza di un valore Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) familiare non superiore a 17 mila euro, la residenza nel Comune di Modena, la titolarità di un contratto di affitto per un alloggio a uso abitativo primario nel territorio comunale e il non essere assegnatari di alloggio di Edilizia residenziale pubblica, di alloggio comunale o con concessione comunale. I nuclei richiedenti devono presentare la domanda sottoscritta anche dai proprietari dell’alloggio e nessuno dei componenti della famiglia deve risultare titolare di diritti di proprietà o comproprietà o altro diritto reale di godimento su beni immobili per quote pari o superiori al 50 per cento di immobili a uso abitativo situati in provincia di Modena.
E’ confermata la scelta di dare priorità a coloro che presentano un reddito Isee più basso e a chi presenta un rapporto canone/Ise più alto. Inoltre ai nuclei che presentano una situazione in cui almeno uno dei componenti vive una condizione di disagio lavorativo superiore a 12 o a 24 mesi anche non consecutivi sarà riconosciuto un punteggio aggiuntivo, cosi come in situazione di morosità di almeno 3 mesi, oltre che in presenza di uno o più componenti invalidi al 100 per cento. Ai fini della formulazione della graduatoria e della relativa erogazione dei contributi in caso di parità di punteggio verrà preso in considerazione il valore Isee più basso.
L’Amministrazione eseguirà idonei controlli a campione volti ad accertare la veridicità delle informazioni fornite dalle famiglie cui verrà corrisposta la prestazione. In caso di dichiarazioni mendaci i benefici decadranno e scatteranno sanzioni penali (multe pecuniarie e detenzione fino a cinque anni).