ambulanza_notteIeri sera verso le 23, i sanitari del Pronto Soccorso di Reggio Emilia, riferivano alla Polizia di una anziana donna soccorsa con un’unità del 118, la quale asseriva di essere stata picchiata dalla figlia. Curata la donna veniva dimessa con una prognosi di sette giorni per trauma facciale. Agli agenti la donna ha raccontato di essere stata violentemente percossa dalla figlia convivente che l’avrebbe colpita al volto a mani nude e che, di fronte alle urla di richiesta d’aiuto, le avrebbe infilato un canovaccio da cucina in bocca per farla desistere. La lite sarebbe derivata dalla contestazione dell’odore di fumo di sigaretta che la figlia avrebbe avvertito nell’entrare in casa. L’arrivo dell’ambulanza, chiamata da una persona anonima, avrebbe costretto la figlia ad interrompere l’azione violenta. L’anziana ha dichiarato che non era la prima volta che subiva percosse, maltrattamenti ed umiliazioni dalla figlia. La donna, su iniziativa dei sanitari, ha ricevuto ospitalità in una comunità che si occupa di donne maltrattate. Le indagini sulla vicenda sono state avviate dalla Squadra Mobile.