votoEuropa e Amministrazioni locali sono, per la CGIL di Modena, i luoghi istituzionali dove è possibile attuare i cambiamenti necessari per uscire dalla crisi che attanaglia il nostro continente e le comunità locali. Le battaglie che la CGIL ha condotto negli ultimi anni in difesa della democrazia, dei diritti, del lavoro devono trovare nel risultato elettorale la necessaria forza politica/istituzionale per dare finalmente una svolta alle pesanti condizioni che la crisi ha scaricato sulle lavoratrici e lavoratori, sui pensionati e cittadini.

Per questo il diritto-dovere al voto dei cittadini deve essere esercitato fino in fondo, un diritto conquistato anche con le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori che non si può disperdere, in alcun modo.

Troppo importante l’occasione, con il voto, di potere imprimere una svolta alla politica di austerità che negli ultimi anni ha colpito i giovani, i lavoratori e i pensionati, effetto di politiche Europee sbagliate, che la CGIL ha combattuto, e che hanno prodotto l’aumento della disoccupazione, la riduzione dei diritti e del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni.

La CGIL di Modena ha presentato, nelle scorse settimane, alle forze politiche e ai candidati sindaci le proposte economiche e sociali contenute nel suo Piano per il Lavoro, sottolineando come sia in Europa che nel governo delle Amministrazioni locali vi siano delle priorità, come la lotta al lavoro povero e precario, la giustizia fiscale, la riforma degli ammortizzatori sociali e le pensioni che debbono avere delle risposte non più rinviabili.
La CGIL, i lavoratori, i pensionati, i cittadini hanno bisogno della politica, una politica che sappia ascoltare le diverse voci della società, aperta alla partecipazione, una politica autorevole, non demagogica, che sappia fare sintesi tra i diversi interessi che la attraversano senza perdere il baricentro dell’equità.

Sono queste alcune delle ragioni che portano la CGIL di Modena ad invitare i propri iscritti, i lavoratori, i pensionati, i giovani, le donne e i “nuovi cittadini” immigrati a recarsi alle urne a votare alle elezioni del 25 maggio per quelle forze politiche o schieramenti che si pongono l’obiettivo di un profondo cambiamento delle politiche Europee e che si candidano a governare le Amministrazioni locali modenesi con politiche di sviluppo economico compatibili con ambiente-territorio e politiche di giustizia sociale in alternativa alle forze conservatrici al servizio del potere finanziario e speculativo.