Gian-Carlo-MuzzarelliDa ottobre il Comune di Modena sarà organizzato su dieci settori, con altrettanti dirigenti, e non più su 12. Altre modifiche sono previste nell’assetto di diverse attività e riguarderanno anche i dirigenti di servizio e le posizioni organizzative per rendere la struttura “più in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini, di partire accogliendo la sfida di rinnovamento della pubblica amministrazione messa in campo dal governo, di valorizzare, all’insegna del rinnovamento, le tante professionalità presenti in Comune e di raccordare meglio l’attività con le deleghe attribuite ai diversi assessori”. Sintetizza così il sindaco Gian Carlo Muzzarelli le linee guida della riorganizzazione dell’ente approvate dalla giunta oggi, martedì 15 luglio, che prevedono anche la conferma della figura del direttore generale e “una significativa rotazione delle responsabilità, non solo di vertice, andando anche oltre le previsioni del regolamento” sottolinea Muzzarelli ricordando che in questo mandato sarebbe previsto un cambio del 30 per cento rispetto ai dirigenti e del 15 per cento delle posizioni organizzative.

La proposta di riorganizzazione è stata illustrata nei giorni scorsi ai sindacati e anche a tutta la dirigenza dell’ente, in un incontro al quale, oltre al sindaco, hanno partecipato il direttore generale Giuseppe Dieci e l’assessora al Personale e alla Riforma della pubblica amministrazione Ludovica Carla Ferrari.

“Tra le novità che introdurremo per migliorare il lavoro di coordinamento tra i diversi settori – spiega Muzzarelli – ci sarà la convocazione periodica della conferenza dei dirigenti alla quale, oltre al direttore generale, parteciperà il sindaco. Così come ho chiesto agli assessori di lavorare insieme sui principali progetti, così devono fare i dirigenti condividendo maggiormente  le loro attività e individuando, insieme, le soluzioni per semplificare le procedure e garantire con responsabilità le risposte ai cittadini”.

Diminuiranno le figure dirigenziali: da 70 a 65. Delibera entro luglio, poi l’avvio delle selezioni per i dirigenti a tempo determinato. Incarichi a fine settembre

La delibera sulla riorganizzazione del Comune di Modena sarà approvata dalla giunta entro luglio per poi individuare le posizioni dirigenziali da coprire con dirigenti a tempo indeterminato e conseguentemente quelle per le quali si ricorrerà a dirigenti a tempo determinato, che potranno essere al massimo 13 (il 30 per cento della dotazione organica), così come previsto dal decreto legge 90 in fase di conversione in Parlamento, “ma non credo utilizzeremo completamente questa potenzialità” spiega il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: “Stiamo definendo una proposta che prevede una progressiva riduzione nel corso dei prossimi mesi del numero delle figure dirigenziali, posizioni organizzative comprese, dalle attuali 70 a 65, parallelamente al numero dei pensionamenti”.

Gli avvisi pubblici per la selezione dei dirigenti a tempo determinato sono in programma per la seconda metà di agosto in modo da completare le selezioni entro settembre e garantire la piena operatività dell’ente all’inizio di ottobre. Tutti gli attuali incarichi dirigenziali, infatti, scadono alla fine di settembre.

In base alle linee guida decise dalla giunta è prevista una razionalizzazione e una profonda riorganizzazione dei settori tecnici che passano da quattro a tre: Pianificazione territoriale e trasformazioni edilizie; Ambiente, Infrastrutture Mobilità e Sicurezza del territorio; Lavori pubblici, Patrimonio e Manutenzione.

Non cambia l’assetto, pur con modifiche e integrazioni, dell’area welfare, educativa e culturale che rimane su tre settori: Sociale e sanitario, Istruzione e università, Cultura e politiche giovanili a cui si aggiunge lo Sport. Si conferma la Polizia municipale con le politiche per Sicurezza e legalità. Al settore Economia vengono attribuite le funzioni relative a lavoro, turismo e promozione della città, nonché lo sportello per l’edilizia oltre all’attuale Sportello unico per la attività produttive (Suap) e ai servizi demografici, che in questo modo “vanno a costituire la base per la costruzione di un vero e proprio Sportello unico del cittadino” commenta il sindaco Muzzarelli.

Si prevede la riorganizzazione dei settori amministrativi, col contestuale potenziamento delle funzioni connesse all’attività del Segretario generale (anticorruzione, controlli amministrativi), mentre tutte le funzioni amministrative trasversali vengono ricondotte a due settori: Risorse finanziarie, Risorse umane e strumentali col superamento quindi del settore Affari generali.

Per la Direzione generale sono confermate le funzioni relative all’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo (supporto alla giunta, pianificazione e controllo direzionale, proposte di adeguamento della struttura organizzativa e attuazione delle decisioni, coordinamento dei processi di innovazione, piani di ente) e il presidio del ciclo di gestione della performance, delle azioni per la trasparenza, così come le partecipazioni societarie di varia natura e i relativi controlli. Verranno assegnate alla Direzione generale anche le funzioni relative alle Politiche europee e internazionali, che l’Amministrazione intende potenziare e valorizzare, e all’Organizzazione e qualità dell’ente.