L’Ases, nel sistema Cia, incarna e dà voce allo spirito solidaristico dei produttori agricoli italiani verso i loro omologhi, assai più svantaggiati, delle zone del mondo più arretrate dal punto di vista economico e sociale. E’ quanto ribadito qualche giorno fa a Venezia nel corso dell’Assemblea di Ases, (Associazione solidarietà e sviluppo) Ong di Cia, che ha proceduto al rinnovo del CdA confermando a presidente Giuseppe Politi e chiamando a far parte del Consiglio anche Ivan Bertolini, fino a qualche mese fa presidente della Cia di Reggio Emilia. Ases opera principalmente attraverso la gestione di progetti, finanziati sia da enti pubblici che da privati, senza alcun animo lucrativo. Nel 2013 ha svolto diversi interventi in aiuto di comunità agricole in Africa ed in Sud America.
Intanto è stata rinnovata la collaborazione con Libera. Confermare e rinnovare la collaborazione e l’impegno comune nella lotta alle mafie e nella promozione della legalità attraverso il riutilizzo sociale di beni e terreni confiscati alla criminalità organizzata: è questo in sintesi il senso dell’incontro tra il presidente Dino Scanavino e il fondatore di Libera Don Luigi Ciotti, che si è tenuto nella sede nazionale della Cia. La partnership tra la Confederazione e Libera va avanti fin dal 2001 ed è stata sancita nel 2008 da un protocollo d’intesa con cui la Cia si impegna “attraverso le sue strutture e i suoi tecnici” a fornire “consulenza e assistenza alle cooperative e ai soci del progetto Libera Terra nella gestione dei terreni confiscati alle mafie”. Oggi questa collaborazione si intensifica, allargandosi a nuovi progetti.