Negli ultimi tempi CNA è intervenuta spesso su diversi temi cercando di dimostrare vicinanza, impegno e tutela nei confronti degli artigiani.
Va benissimo. Ma ci sono gli artigiani che stanno vivendo un drammatico momento di sacrifici, complice la crisi congiunturale e i concordati di grandi coop rosse. A questi artigiani, molti dei quali associati a CNA, va garantita massima trasparenza, assicurando un equo rapporto economico fra ciò che sono costretti a guadagnare loro stessi e ciò che percepiscono Presidente, dirigenti e responsabili vari della CNA reggiana.
Pare infatti che sia difficile conoscere questi dati, benefit vari compresi?
Perchè? Cosa c’è da nascondere?
E’ possibile conoscere correttamente i compensi dei vertici di CNA?
Se un dirigente dovesse percepire circa 100.000 euro all’anno (fra fatture emesse dall’Associazione CNA e società ad essa collegate), più auto, cellulare e carta di credito aziendale, sarebbe corretto che si facesse un autoriduzione, altrimenti sarebbe uno scandalo e uno schiaffo nei confronti di tutti quegli artigiani che ogni giorno lottano contro questa crisi che attanaglia le loro aziende e le loro stesse vite.
CNA di Reggio Emilia, non abbia paura della trasparenza, specie in questi momenti durissimi per molti loro associati.

(Fabio Filippi, Consigliere Regionale Forza Italia)