lavoro_denaroAncora giù fatturati e produzioni per l’artigianato in regione. Questa l’indicazione che emerge dall’indagine sulla congiuntura dell’artigianato realizzata in collaborazione tra Camere di commercio, Unioncamere Emilia-Romagna e Unioncamere.
Il fatturato a prezzi correnti è sceso del 2,1 per cento, la produzione è diminuita del 2,0 per cento, una flessione leggermente più ampia di quella del trimestre precedente (-1,4 per cento). Gli ordini acquisiti si sono ridotti del 2,3 per cento. La flessione della produzione è più ampia rispetto a quella riferita all’artigianato manifatturiero nazionale (-1,3 per cento). La tendenza degli ordini è in linea con quella riferita al fatturato e più pesante di quella della produzione: un fattore che non depone a favore di un’evoluzione positiva nel breve termine.
Le poche imprese con accesso ai mercati esteri hanno ottenuto un discreto successo. Il fatturato è cresciuto in linea con il trimestre precedente (+2,6 per cento), mentre gli ordini esteri una variabile molto volatile è salita del 5,1 per cento.
A fine giugno 2014 le imprese manifatturiere artigiane attive in Emilia-Romagna ammontavano a 30.150, con un calo del 2,3 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

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